19 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Attivo 24 su 24

Il servizio di teleassistenza compie 23 anni. Ogni mese 22 mila chiamate

L'assessore regionale Telesca fa il punto sul servizio attivo dal 1992. Ci sono 7 mila assistiti, la metà dei quali anziani

TRIESTE - Compie 23 anni lo storico servizio gratuito di telesoccorso, attivo 365 giorni all'anno, 24 ore su 24, che la Regione Friuli Venezia Giulia, attraverso Televita, garantisce dal 1992 e che, attualmente, supera i 7 mila assistiti, gestendo ogni mese 22 mila chiamate di telecontatto/telecompagnia, 26 mila allarmi (richieste di aiuto di vario tipo) e 450 emergenze di cui quasi la metà di tipo sanitario (malori, cadute, incidenti domestici).

A essere assistiti sono 3.700 anziani
«La teleassistenza - ha spiegato l'assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca - è un servizio a bassa soglia a sostegno della domiciliarità. Attualmente - prosegue - con Sicuri a Casa vengono assistiti 3.700 anziani o adulti portatori di fragilità sociosanitarie che hanno la possibilità di inviare, in maniera semplice e immediata, una richiesta di aiuto aduna centrale operativa che, una volta ricevuto l'allarme, attiva le forme di soccorso più adeguate».
Il servizio consiste in una centralina collegata alla linea telefonica e in un pulsante, indossabile al collo o al polso, da schiacciare in caso di emergenza. Chi non possiede la linea fissa può avere in dotazione un cellulare con pulsante di soccorso incorporato.
In caso di emergenza, il servizio prevede l'intervento a domicilio di operatori formati al primo soccorso, con esiti spesso decisivi. «Ciò - ha evidenziato Telesca - è reso possibile dalla custodia chiavi, facoltativa e garantita dal soggetto gestore nei capoluoghi di provincia. Con le nuove tecnologie - ha aggiunto l'assessore - la teleassistenza può essere abbinata alla domotica, fornendo dei sensori che rilevano anomalie ambientali quali fughe di gas, incendi ed allagamenti e inviano automaticamente un alert alla centrale operativa».

Un servizio che funziona anche come tele-compagnia
La teleassistenza non serve solo a gestire le emergenze (sanitarie, sociali e psicologiche) ma prevede una serie di prestazioni aggiuntive, tra cui un servizio attivo di tele-compagnia, volto a contrastare l'isolamento sociale e la consegna farmaci a domicilio, pensata per facilitare l'esistenza delle persone sole.
«Nell'80% dei casi - riferisce ancora Telesca – le emergenze sanitarie vengono gestite senza produrre ricoveri ospedalieri, grazie al tempestivo intervento del personale addetto, a vantaggio della persona assistita e del sistema pubblico che evita interventi impropri e razionalizza la spesa».