16 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Dalle 21

'Commedia di matti e assassini' al parco San Giovanni

Martedì sera al ‘Lunatico Festival’, Giuliano Scabia, grande poeta, drammaturgo e cantastorie del ‘teatro vagante’, allestirà all’impronta il suo spettacolo. Ingresso libero

TRIESTE - Martedì sera al ‘Lunatico Festival’, Giuliano Scabia, grande poeta, drammaturgo e cantastorie del ‘teatro vagante’, allestirà all’impronta la sua commedia (ore 21 nel parco di San Giovanni).

‘Commedia di matti e assassini’ racconta di cinque persone, che in furgone escono dall’ospedale psichiatrico giudiziario per andare a recitare la ‘Commedia di matti assassini’, da loro scritta e inscenata. Chi è l’autore della commedia? Forse colui che dice di essere lo psichiatra, anche lui matto assassino. E cosa racconta il testo? Di un incredibile viaggio, prima nella perdita della memoria, poi attraverso deserto, labirinto, ghiaccio e notte, in direzione di un luogo dove si ode risonare una battaglia. Ormai trasformati in cavalieri, i cinque al galoppo giungono al margine estremo, e… Il finale è così misterioso, che non va a nessun costo rivelato.
Come si devono atteggiare gli attori per impersonare i matti assassini? Come i più normali noi, senza stigmi, senza segni o stereotipi di follia.

‘Commedia di matti assassini’ fa parte del ciclo del Teatro Vagante (in questo caso il furgone che porta la compagnia dal manicomio/carcere al luogo dove si recita). È inedita – l’autore la sta sperimentando. Ha avuto una parziale messa in scena nel laboratorio Santa Cristina curata da Giorgio Sangati, Luca Bargagna e Luca Ronconi, nel 2012. Nel luglio del 2015 è stata recitata dall’autore durante il festival della Fortezza, a Volterra, in forma di simposio, dialogando con Massimo Marino. L'ingresso è libero.