23 aprile 2024
Aggiornato 11:30
18>23 SETTEMBRE 2015

“I Mille Occhi”: inaugura la XIV edizione

Il teatro Miela ospiterà la rassegna cinematografica che, come di consueto, proporrà gioelli mai visti prima. Le proiezioni inizieranno già nel pomeriggio di venerdì 18, dalle 14.30

TRIESTE - L'edizione 2015 di «I Mille Occhi» inaugura ufficialmente venerdì sera, alle 20, al Teatro Miela, con il brindisi d'apertura del festival, offerto dall'azienda vinicola Škerk e dal pastificio Barone. A seguire, dalle 20.30, la prima serata di proiezioni dei Mille Occhi con alcuni documenti mai visti: il breve spot anni '50 dello storico Caffè degli Specchi di Piazza dell'Unità, l'appena ritrovato e restaurato «Il Duce a Trieste», sulla visita di Mussolini nel capoluogo giuliano (avvenuta il 18 settembre 1938, esattamente 77 anni prima della sua proiezione al festival), e la rara versione integrale di «Vivere da anarchici», film-intervista sull'anarchico triestino Umberto Tommasini, realizzato da Paolo Gobetti nel 1976. Per l'occasione, saranno presenti alla serata Paola Olivetti, compagna di Gobetti e direttrice dell'Archivio cinematografico della Resistenza di Torino (responsabile del ritrovamento di Il Duce a Trieste), Livio Jacob, direttore della Cineteca del Friuli, e lo storico dell'anarchismo Claudio Venza, una delle colonne del Gruppo Anarchico triestino Germinal (autore peraltro di una monografia sullo stesso Tommasini).

Un programma che accontenta tutti
Le proiezioni, che chiuderanno in nottata con il mediometraggio horror «The Road Less Travelled» (l'ultimo episodio realizzato dal compianto Wes Craven per la serie Ai confini della realtà, nel 1986), iniziano comunque già dal pomeriggio di venerdì, dalle 14.30, con l'eccentrico «Troppo tardi t'ho conosciuta!» (1939), l'unico film diretto da Emanuele Caracciolo, martire 31enne delle Fosse Ardeatine. Nel percorso dedicato al promettente regista ucciso per mano nazifascista si vedrà poi un ulteriore lungometraggio a cui Caracciolo collaborò da aiuto-regista, la commedia musicale Marionette (1937) di Carmine Gallone, con protagonista il celebre tenore Beniamino Gigli. Più tardi, dalle ore 17.45, dello stesso Gobetti autore di Vivere da anarchici si vedrà invece Racconto interrotto (1992), il film dedicato al padre Piero. Questo ritratto di una delle massime della cultura antifascista sarà introdotto e chiuso da due preziosi incontri tra grandi cineasti e letterati italiani, rispettivamente  «Così è andata». Gente di montagna di Ermanno Olmi (1987), con testi – tra gli altri - di Mario Rigoni Stern ed Emilio Lussu, e l'episodio su Gabriele D'Annunzio curato da Raffaele Andreassi (grande cineasta già omaggiato dall'edizione 2014 del festival) per il programma televisivo Album. Fotografie dell'Italia di ieri (1977).
   
Tutte le proiezioni e gli incontri sono a ingresso libero.

Informazioni: festival@imilleocchi.com /segreteria@imilleocchi.com | 040 349 88 89 | www.imilleocchi.com | milleocchisulfestival.tumblr.com | Facebook