26 aprile 2024
Aggiornato 22:00
Lunedì 26 ottobre, dalle 9.30

I compositori e i musicisti ebrei italiani durante il Fascismo: convegno internazionale a Trieste

La giornata di approfondimento si terrà nella sala del Ridotto del Teatro Lirico Giuseppe Verdi e sarà aperta al pubblico

TRIESTE - Ci sono voci di musicisti ancora inascoltate ma che rimarranno vive per sempre. Questo è il caso dei musicisti e compositori ebrei italiani durante il Fascismo e il Nazi-Fascismo. Se ne discuterà durante un convegno internazionale che si svolgerà a Trieste, lunedì 26 ottobre, dalle 9.30, nella sala del Ridotto del Teatro Lirico Giuseppe Verdi (la partecipazione al Convegno internazionale è aperta al pubblico.).

Gli obiettivi e le analisi che saranno fatte
L’evento, organizzato dal Festival Viktor Ullmann e dall’Università degli Studi di Trieste – Dipartimento di Studi Umanistici -, in collaborazione con la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi, ha l’obiettivo di indagare, attraverso prospettive critiche e approcci metodologici innovativi, gli eventi che portarono all’esclusione dei musicisti e compositori ebrei dai teatri e dai conservatori italiani, alla loro persecuzione e, in alcuni casi, alla loro emigrazione. Inoltre, saranno analizzate le relazioni musicali tra la Germania nazista e l’Italia fascista tra il 1933 e il 1945. Per farlo, sono stati invitati esperti provenienti da diverse aree disciplinari, in modo da ottenere un quadro il più completo possibile delle politiche razziste del Fascismo in relazione alle vite e alle opere di questi compositori e musicisti.
La conferenza ospiterà una tavola rotonda con alcuni parenti e studenti dei musicisti e compositori perseguitati, che offriranno le loro dirette testimonianze e memorie.

Per informazioni e registrazioni: Alessandro Carrieri | acarrieri@units.it | www.festivalviktorullmann.com

Il programma

SALUTI DELLE AUTORITÀ (9.30 – 9.50)
Gianni Torrenti – Assessore regionale alla Cultura
Mauro Tabor – Vice Presidente della Comunità Ebraica di Trieste
Lucio Cristante – Direttore DISU – Università degli Studi di Trieste

PRIMA SESSIONE (10.00 – 12.30)
La musica di fronte all’antisemitismo e alla persecuzione
Coordina: Tullia Catalan – (DISU - Università degli Studi di Trieste)
Relatori:
Michele Sarfatti (Fondazione CDEC - Milano) Gli ebrei italiani e le leggi razziste del 1938.
Annalisa Capristo (Centro Studi Americani di Roma) La Scala, gli ebrei ed Erich Kleiber. Una
vicenda antisemita del dicembre 1938.
COFFEE BREAK (11.00 – 11.15)
Luca Lévi Sala, (Yale University) «Liberaci dalla cultura»: purificazione culturale e antisemitismo
tra musica e politica.
Alessandro Carrieri (Monash University - Melbourne) L’emigrazione dei musicisti e compositori
ebrei italiani.

SECONDA SESSIONE (15.00 – 17.30)
Musica e resistenza
Coordina: Alessandro Carrieri (Monash University - Melbourne)
Relatori:
Raffaele Deluca (Conservatorio di Cuneo) Wir treffen uns am Schluss - ci ritroviamo alla fine. Kurt
Sonnenfeld (1921-1997), gli anni di prigionia e la musica nel campo di concentramento di
Ferramonti in Calabria.
Eleonora Carampella (Musicologa e pianista) Aldo Finzi testimone tra stili e contraddizioni nel
ventennio fascista. La Sonata per violino e pianoforte.
COFFEE BREAK (16.00 – 16.15)
TAVOLA ROTONDA (16.15 – 17.30)
Memorie e testimonianze
Coordinano: Davide Casali (Associazione Musica Libera), Tullia Catalan (DISU, Università degli
Studi di Trieste)
Relatori:
Alcuni parenti dei compositori e musicisti perseguitati: la nipote di Guido Alberto Fano, il nipote di
Alberto Gentili, la nipote di Aldo Finzi, il figlio di Vittorio Rieti, la nipote di Renzo Massarani e
l’allieva di Kurt Sonnenfeld.

SESSIONE FINALE (17.40 – 18.50)
Keynote speaker: Erik Levi (Music Department, Royal Holloway, University of London)
Un'alleanza vantaggiosa? Le relazioni musicali tra la Germania nazista e l'Italia fascista nel periodo tra il 1933 e il 1945.

CONCERTO (19.00 – 20-00)
Pianoforte: Pierpaolo Levi, musiche di Renzo Massarani, Aldo Finzi, Vito Levi, Vittorio Rieti.