29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Al Polo Universitario di Gorizia 28 ottobre, dalle 11.30 alle 13.30

All’UniTs si parla di intelligence

Mentre le nuove sfide richiedono skills e risposte precise, si assiste alla nascita di un nuovo 'patto' tra intelligence e cittadini: una storia di percezione in cui tag non sono più diffidenza e sospetto, ma fiducia, apertura e collaborazione

TRIESTE - Dalla difesa dei confini fisici alle sfide globali di terrorismo e cyber. É la mission dell'intelligence nazionale, che guarda avanti e punta su giovani e innovazione. Si terrà presso la sede goriziana dell’Università di Trieste il prossimo 28 ottobre, dalle 11.30 alle 13.30, nell'aula magna del Polo Universitario di Gorizia, in via Alviano 18, un nuovo incontro di 'Intelligence live', tappa numero 21 del roadshow nazionale che da ottobre 2013 vede il sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica dialogare con i giovani nelle principali Università italiane, collaborando con i centri di ricerca e di eccellenza. Ai giovani i servizi 3.0 raccontano chi sono e cosa fanno, avviando percorsi culturali condivisi e progetti per decodificare insieme la realtà liquida del nostro tempo.

Un nuovo 'patto' tra intelligence e cittadini 
Fil rouge dell'incontro è la necessità di costruire sicurezza partecipata, un impegno strategico che chiede a tutti di fare rete di fronte a minacce asimmetriche e puntiformi. Mentre le nuove sfide richiedono skills e risposte precise, si assiste alla nascita di un nuovo 'patto' tra intelligence e cittadini: una storia di percezione in cui tag non sono più diffidenza e sospetto, ma fiducia, apertura e collaborazione. Gli italiani, e gli studenti in particolare, vedono sempre più gli 007 come giocatori di fascia, ai quali spetta il compito di finalizzare l'azione per il decisore politico.

"Intelligence e sfide per la sicurezza"
Dopo i saluti introduttivi del Magnifico Rettore, Maurizio Fermeglia, e della professoressa Sara Tonolo, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, il programma dei lavori di mercoledì 28 ottobre vedrà gli interventi dell'amministratore di Squadra (aus), professor Ferdinando Sanfelice di Monteforte, docente di Studi strategici, su "Il concetto di sicurezza nazionale in Italia" e del professor Alberto Bartoli, docente di Reti di Calcolatori, che tratterà il tema "La Cyber-Security». Il sottosegretario Marco Minniti, Autorità Delegata per la sicurezza della Repubblica, traccerà quindi un'analisi delle questioni che riguardano la sicurezza nazionale, indicando nel suo intervento, dal titolo "Intelligence e sfide per la sicurezza", le priorità della nuova intelligence e la profondità strategica dell'azione del Comparto per la difesa degli interessi nazionali, anche di fronte alle sfide del cyber. A seguire, Paolo Scotto di Castelbianco, Direttore della Scuola di formazione e responsabile della Comunicazione istituzionale del Comparto intelligence, dialogherà con gli studenti sul tema "Intelligence... conosciamola meglio». Proseguendo nel miglio di una intelligence che 'ci mette la faccia' e costruisce ponti di incontro. Perché libertà è sicurezza.