29 marzo 2024
Aggiornato 16:30
Sei mesi la durata dell'incarico

Lavori di pubblica utilità: spazio a uomini over 55 e a donne over 50

I fondi (4 milioni di euro) saranno destinati dalla Regione alle amministrazioni pubbliche del Fvg

TRIESTE – Le amministrazioni pubbliche che promuoveranno l'inserimento lavorativo di persone disoccupate in progetti di lavori di pubblica utilità riceveranno finanziamenti ad hoc. Fin qui nulla di eclatante. La novità sta nel fatto che i fondi andranno a chi assumerà donne over 50 e uomini over 55. Per essere inserito nel progetto il lavoratore deve possedere uno stato di disoccupazione di durata non inferiore agli 8 mesi e non deve percepire alcun tipo di ammortizzatore sociale né essere titolare di pensione assimilabile a reddito da lavoro.
I progetti che possono essere presentati dalle pubbliche amministrazioni hanno la durata di sei mesi per 32 ore di lavoro settimanali. Per ogni lavoratore è prevista un'attività di tutoraggio della durata di 150 ore con il compito di accompagnare l'inserimento lavorativo dei soggetti.

Per fare domande c'è tempo fino al 9 dicembre 
Le pubbliche amministrazioni possono presentare domanda di finanziamento dalle ore 10 del 26 novembre fino alle ore 13 del 9 dicembre 2015 nella misura massima di 4 posti di lavoro per i Comuni e loro forme associative fino a 3.000 abitanti, 8 da 3.001 a 10.000, 12 da 10.001 a 15.000, 18 da 15.001 a 30.000 abitanti, 30 da 30.001 a 100.000 abitanti, 36 posti di lavoro per i Comuni e Province con più di 100.000 abitanti, 4 posti ciascuna per le altre pubbliche amministrazioni.
I Centri per l'impiego regionali individuano i lavoratori sulla base di graduatorie, una per ognuno dei 3 settori di intervento (valorizzazione di beni culturali e artistici anche mediante l'attività di salvaguardia, promozione, allestimento e custodia di mostre, musei e biblioteche, custodia e vigilanza finalizzati a migliorare la fruibilità degli impianti sportivi, centri sociali, educativi o culturali gestiti dalle Amministrazioni pubbliche, attività ausiliarie di tipo sociale a carattere temporaneo), graduando le posizione in base allo stato di disoccupazione, all'età anagrafica, all'Isee  all'essere unico genitore presente nel nucleo con uno o più figli a carico.

Oltre 4 milioni di euro a disposizione
Una volta ottenuto il finanziamento, le pubbliche amministrazioni individueranno i soggetti attuatori del progetto stesso, utilizzando criteri di selezione in grado di tener conto dei principi di trasparenza, parità di trattamento e non discriminazione mediante avviso pubblico. Le attività progettuali in senso stretto dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2016.
Per l'anno 2015, la Regione ha messo a disposizione per questo intervento 2.510.287,65 euro di fondi propri e 1,6 milioni del Fondo Sociale Europeo 2014-20, suddividendo le risorse fra Trieste (584.893,93 euro), Gorizia (523.732,85), Udine (2.085.642,17) e Pordenone (916.018,71).