26 aprile 2024
Aggiornato 07:00
La denuncia

Solidarietà da Fish Fvg ai 4 lavoratori disabili lasciati a casa dall'Area Science Park

«Dopo un contratto a tempo determinato – spiega il presidente Licinio – le quattro persone non sono state assunte a tempo indeterminato. Non solo: sono tate illuse da continue promesse da parte dell’ente»

TRIESTE - La Fish Fvg (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) interviene a sostegno dei quattro lavoratori con disabilità impiegati a tempo determinato, fino al 2014, nel Consorzio per l’Area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste (Area Science Park di Padriciano, Trieste) e attualmente disoccupati da oltre un anno. «Siamo solidali con loro – spiega Giampiero Licinio, presidente della Fish Fvg – perché il lavoro è un diritto fondamentale per tutte le persone e, in questo caso, questo diritto è stato del tutto calpestato». 

Fino a tutto il 2014, in applicazione della legge 68/99, infatti Area Science Park impiegava quattro persone con disabilità a tempo determinato che «avrebbero potuto, anzi dovuto - come spiega il sindacalista Sandro Zagatti che ha seguito l’intera vicenda - essere stabilizzati in applicazione del decreto del Governo Letta finalizzato al superamento della precarietà nella Pubblica Amministrazione (D.L. 101/2013). Alla scadenza del 31 dicembre 2014, però, tali lavoratori non solo non sono stati assunti a tempo indeterminato ma non è stato neppure rinnovato loro il contratto a tempo determinato. Tutto ciò è avvenuto poiché Area Science Park ritiene che il D.L. 101/2013 consente di ridurre il numero di lavoratori con disabilità da assumere ai sensi della legge 68/99, nonostante esso abbia l’esplicita finalità di favorire i lavoratori svantaggiati».

Tale interpretazione è stata fortemente contestata sia dalle organizzazioni sindacali che dalla Fish Fvg eppure, nonostante reiterati inviti e sollecitazioni, Area Science Park non ha mai modificato la sua opinione. È stato persino chiesto l’intervento del competente Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione ma da Roma non è arrivata alcuna risposta. «A questa ‘sordità’ dell’ente triestino e del Ministero – continua Licinio della Fish Fvg – si aggiunge un comportamento che noi reputiamo davvero grave. Per tutto il 2015, infatti, le quattro persone sono state illuse da continue promesse dell’Area Science Park che rimandava il rinnovo del loro contratto a tempo determinato a una «fantomatica» approvazione da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Ovviamente in tutto questo periodo, proprio perché rasserenate dall’ente e fiduciose, le quattro persone non hanno neanche cercato un nuovo impiego, precludendosi altre opportunità lavorative».