29 marzo 2024
Aggiornato 10:30
La sfida a Russo

Cosolini punta sull'economia del mare per il bis

In vista delle Primarie di domenica, il sindaco uscente ribadisce che è lui ad avere il sostegno del partito e della coalizione. «Solo con un centrosinistra convinto di può battere Dipiazza»

TRIESTE – Chiede fiducia ai suoi concittadini, per aver tolto dall’immobilismo la città e per aver agito in anni particolarmente difficili a causa della crisi. Il sindaco uscente Roberto Cosolini non ha alcuna intenzione di lasciare il posto al suo collega di partito, anzi in vista delle Primarie di domenica (qui tutte le informazioni sul voto) rilancia, con l’obiettivo di puntare sullo sviluppo di tutto ciò che ruota attorno all’economia del mare: il porto, il recupero del Porto Vecchio, il turismo. 

Domenica 6 marzo ci saranno le Primarie: uno strumento che lascia la scelta del candidato non ai partiti ma ai cittadini.
«Sono sempre stato favorevole alle Primarie, anche se credo vi si debba ricorrere solo in certe situazioni, e questa non era una di quelle. Il Pd aveva deciso di confermare il sindaco uscente, e lo stesso aveva fatto la coalizione di governo: per questo non ci trovavamo in una di quelle situazioni in cui, solitamente, si ricorre alle Primarie». Nonostante questo, Cosolini non ha puntato i piedi ma si è messo in gioco, accettando la sfida con Francesco Russo.

Trieste si trova in un momento decisivo, tra rilancio del Porto Vecchio, ipotesi di Città Metropolitana e nuova centralità turistica. Su cosa punterà se dovesse essere lei il candidato sindaco del Pd?
«Punterò innanzitutto su tutto ciò che riguarda l’economia del mare: il porto, Porto Vecchio, il turismo, la cultura con il Museo del Mare, la Barcolana. Inoltre penso a tutti quei progetti che potranno favorire l’insediamento di nuove imprese, come avvenuto con Microsoft, creare nuove opportunità per i giovani e far crescere la nostra città».

Teme di più Russo o Dipiazza?
«Preferisco preoccuparmi di una cosa alla volta: ora penso alle Primarie, poi mi occuperò di Dipiazza e di vincere le elezioni».

Perché gli elettori dovrebbero partecipare alle Primarie e  votare per lei?
«Gli elettori del centrosinistra devono partecipare perché hanno un’occasione per contare e per scegliere direttamente il candidato sindaco. Hanno l’opportunità di confermare la scelta fatta dalla coalizione e dal partito, ridando fiducia al governo di questi ultimi cinque anni, oppure di cambiare strada, ammettendo però che l’ultimo quinquennio non è andato bene.Votare Cosolini perché ha operato in anni difficili, sbloccando l’immobilismo della città, perché ha portato avanti il mandato affidatogli dai cittadini un quinquennio fa, perché solo con un centrosinistra convinto si può battere Dipiazza. Se lunedì Cosolini non sarà il vincitore, il Pd si presenterà dagli elettori nella corsa a sindaco senza essere convinto della bontà del lavoro svolto negli ultimi anni e quindi senza ragioni per chiedere il voto».