29 marzo 2024
Aggiornato 17:00
L'accordo

In arrivo il Piano regolatore del Porto: previsti interventi di mitigazione ambientale

Sottoscritto un accordo in Regione: ogni volta che si costruirà un'opera infrastrutturale all'interno dell'area interessata dal Prp, l'1% di quell'investimento alimenterà un fondo per interventi da attuare a favore della tutela del territorio e del paesaggio

TRIESTE - Una mitigazione degli impatti ambientali, che prevede la realizzazione di nuove aree verdi e di specifiche azioni finalizzate al recupero di zone ecologicamente degradate. Nella sostanza, ogni volta che si costruirà un'opera infrastrutturale all'interno dell'area interessata dal Piano regolatore portuale (Prp), l'uno per cento di quell'investimento alimenterà un fondo che garantirà ai Comuni interessati la definizione, attraverso un tavolo tecnico, degli interventi da attuare a favore della tutela del territorio e del paesaggio.
Questo il contenuto sostanziale dell'accordo sottoscritto a Trieste, nel palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia, dalla presidente Debora Serracchiani, dal sindaco di Trieste, Roberto  Cosolini, dal sindaco di Muggia, Nerio Nesladek, dal sindaco di San Dorligo - Dolina, Sandy Klun, e dal Commissario dell'Autorità portuale di Trieste, Zeno D'Agostino.

L'atto rientra nell'iter procedurale per l'approvazione del Prp ed è previsto dal decreto di compatibilità ambientale emesso dai Ministeri dell'Ambiente e dei Beni culturali, il quale recepisce le prescrizioni formulate dalla Regione: fra queste anche quella oggetto della stipula odierna.
La presidente Serracchiani ha sottolineato l'importanza dell'accordo, «che ha rappresentato una degli aspetti più complessi del processo che riguarda il Prp, ma che siamo riusciti a risolvere proprio grazie a questa intesa».
A tal riguardo Serracchiani ha indicato la metà di aprile come data possibile per l'emanazione del decreto presidenziale che sancisce l'approvazione del Prp. «Si tratta di un momento storico atteso da troppi anni», ha dichiarato la presidente. Alla firma del decreto, infatti, manca solo una delibera delle direzioni regionali alle infrastrutture e pianificazione e all'ambiente calendarizzata nelle prossime settimane. «Voglio ribadire – ha dichiarato ancora la presidente Serracchiani - che questo risultato è stato possibile grazie alla fortissima accelerazione che è stata impressa nell'ultimo anno».

Da parte sua il sindaco Cosolini ha affermato come, con l'accordo, si sia conseguito un obiettivo strategico che prevede un'integrazione, e non una contrapposizione, fra gli investimenti strutturali necessari per lo sviluppo del porto e le misure compensative che garantiscono la qualità dell'ambiente.
Il Commissario dell'Autorità portuale di Trieste, Zeno D'Agostino, manifestando la propria soddisfazione per aver contribuito a portare l'iter procedurale in dirittura d'arrivo in tempi record, ha ricordato l'importanza del Prp quale strumento ammnistrativo che contrasta il progetto del rigassificatore di Zaule.