20 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Sforamento dei limiti

Impatto acustico: la Regione diffida Siderurgica Triestina

L'atto è seguente ad un sopralluogo compiuto dalla Regione il 7 marzo scorso, nel corso del quale è stato accertato il mancato rispetto della prescrizione dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia). Pe il M5S l'impianto va chiuso

TRIESTE - L'amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia il 16 marzo ha avviato il procedimento di diffida ad adempiere nei confronti di Siderurgica Triestina, in merito all'eliminazione dell'impatto acustico generato dall'impianto di Servola.

Lavori di adeguamento non eseguiti entro il 28 febbraio
L'atto è seguente ad un sopralluogo compiuto dalla Regione il 7 marzo scorso, nel corso del quale è stato accertato il mancato rispetto della prescrizione dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia) relativa agli interventi urgenti e straordinari di mitigazione acustica. L'azienda, infatti, era obbligata a eseguire i lavori entro il 28 febbraio scorso, ciò a seguito di un iter durante il quale erano emerse le risultanze dei rilievi fonometrici effettuati nel periodo ottobre - novembre 2015 che certificavano il superamento dei limiti previsti dalla legge.
A una richiesta di proroga da parte di Siderurgica Triestina, il Comune di Trieste, la Provincia e l'Azienda sanitaria si erano espresse negativamente, citando fra le motivazioni, ‘le segnalazioni dei cittadini originate dal disturbo causato dal rumore’.
A seguito di questo avvio della procedura di diffida, Siderurgica Triestina ha venti giorni di tempo per presentare le proprie controdeduzioni, dopo di che la Regione dovrà decidere se concedere o meno la proroga. Il report 2015 dell'Arpa sugli agenti inquinanti a Trieste non aggiunge nulla di nuovo rispetto a quanto era evidente già alla fine dello scorso anno, ovvero che la situazione di Servola è insostenibile a causa della presenza della Ferriera. 

Per il Movimento 5 Stelle la Ferriera va chiusa
Un tema, quello della Ferriera, che accende la campagna elettorale in vista del voto di giugno. Questa la posizione del candidato 5 Stelle Paolo Menis: «Da una parte sento Dipiazza rispondere con battute alle domande su un tema serio come quello della Ferriera di Servola, dopo che per dieci anni non ha mosso un dito per mantenere la promessa di chiudere lo stabilimento, dall'altra vedo il sindaco in carica solamente esprimere preoccupazione e spostare il termine per prendere decisioni importanti a una data successiva alle elezioni comunali. Cosolini e Dipiazza – afferma Menis – non sono credibili, rispondono ai poteri forti presenti in questa città che vogliono lasciare carta bianca ad Arvedi. L'obiettivo del M5S Trieste è chiudere l'area a caldo della Ferriera, attraverso ordinanze restrittive del sindaco e per mezzo della revisione dell'Aia e della ridiscussione degli accordi di programma. I lavoratori dell'area a caldo si possono reimpiegare nelle attività del laminatoio e nelle operazioni di banchina».