27 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Completati i lavori nel Rione Teresiano

Ponterosso tra passato, presente e futuro

Il sindaco Roberto Cosolini ha parlato della nuova piazza come di «un prezioso e ampio 'luogo in più'», a favore di «tempo libero, cultura, turismo e migliore qualità della vita». Sono inoltre stati premiati i vincitori del per la riqualificazione dell'area di piazza Sant'Antonio Nuovo – Canal Grande, primo posto a dei goriziani.

TRIESTE – 13 mesi di lavoro. 995 mila euro per il restauro. 2.400 metri quadrati di masegno vecchio risistemati. Altri 600 che si sono aggiunti ai primi. È così, con questi numeri significativi, che torna al suo originale splendore una delle più belle istantanee di Trieste: piazza Ponterosso.

Lo spazio riacquista il suo antico splendore
Il sindaco Roberto Cosolini ha parlato della nuova piazza del Ponterosso come di «un prezioso e ampio 'luogo in più», a favore di «tempo libero, cultura, turismo e migliore qualità della vita». Analoghi lavori cominceranno a breve in via XXX Ottobre e lungo il Canale. La piazza è stata restaurata e rinnovata - pochi giorni dopo la rinnovata piazzetta Evangelica (Largo Panfili) - è stata inaugurata nei giorni scorsi nel Rione Teresiano, il più vero e primo nucleo della Trieste ‘moderna’, fino a qualche decennio fa sede del più grande mercato ortofrutticolo all'aperto di Trieste. Lo spazio aveva perso il suo ruolo degradandosi fino a diventare un parcheggio per auto. Il Comune aveva stabilito di ricondurre la piazza alla sua ‘missione’ di spazio per la gente, tempo libero, fruizione turistica. Ora, tra l'altro, sono riapparsi gli storici masegni, è stato sostituito il tipo di illuminazione pubblica e a breve sarà restaurata e rimessa in funzione la Fontana del ‘Giovanin’.

I progetti di riqualificazione di Sant'Antonio-Canal Grande
Sono inoltre stati premiati i vincitori del concorso – indetto dal Comune e in particolare dall’assessore ai Lavori Pubblici, Andrea Dapretto - per la riqualificazione dell'area di piazza Sant'Antonio Nuovo – Canal Grande. Il bando risale allo scorso autunno e richiedeva la realizzazione di un progetto capace di dare un nuovo volto allo spazio che dalla chiesa di Sant'Antonio si muove in direzione del Canale di Ponterosso. 70 i progetti in gara provenienti dalla regione ma anche da Italia ed Europa. Primo posto per gli architetti Anzil – Zeroni di Sagrado (Gorizia). A seguire, poi, il progetto dell'architetto Chierici di Bologna, terzo posto invece per Fornasir – Benussi - Gerbini – Umeri di Trieste; conferita anche una menzione speciale, all'architetto Agata Lacava  sempre di Trieste.