23 aprile 2024
Aggiornato 22:30
Il commento di Cremaschi e Ussai

Passa la legge di M5S e Pd: sarà più facile comprare i medicinali cannabiniodi

Sarà reso rimborsabile la somministrazione dei farmaci e il trattamento sarà possibile anche a domicilio

TRIESTE - «Grazie alla legge approvata giovedì, sarà possibile semplificare l'accesso alle terapie con medicinali cannabinoidi e ridurre i costi per il Sistema sanitario».
Lo ha detto la consigliera del Pd, Silvana Cremaschi nel dibattito in Aula sulla proposta di legge 119 ‘Modifiche alla legge regionale 7 febbraio 2013, n. 2 (Modalità di erogazione dei medicinali e delle preparazioni magistrali a base di cannabinoidi per finalita? terapeutiche)’.
«Le modifiche proposte alla legge regionale per l'utilizzo terapeutico di medicinali a base di cannabinoidi elaborate in modo congiunto tra M5S e Pd e approvate in Aula all'unanimità – aggiunge Cremaschi - sono necessarie per superare le difficoltà sulla commercializzazione e acquisizione dei prodotti, fino a oggi non disponibili sul mercato italiano. Finora infatti, la necessità di importare tali farmaci ha comportato un forte aumento di costi e l'allungamento dei tempi per l'inizio o il proseguimento della terapie».

Positivo anche il commento dei Cinque Stelle. «Dopo tre anni di continue battaglie in Consiglio questa è la prima legge del MoVimento 5 Stelle in grado di raccogliere un consenso trasversale. Speriamo sia il segnale di una inversione di rotta in favore della buona politica», afferma il portavoce Andrea Ussai. «Finalmente – aggiunge – siamo riusciti a normare la sperimentazione della produzione di medicinali a base di cannabinoidi e modificare la legge regionale n.2 del 2013 sulla materia che, purtroppo, per alcuni aspetti è stata totalmente inapplicata. Finora – ricorda Ussai - i preparati a base di cannabis terapeutica sono stati infatti a totale carico dei pazienti. Grazie al nostro provvedimento i non solo rendiamo possibile la rimborsabilità quando il farmaco viene somministrato in ospedale, ma rendiamo possibile il trattamento direttamente a domicilio e, inoltre, consentiamo alla Regione di fare una convenzione con l’Istituto militare di Firenze per piantare la cannabis terapeutica nel Friuli Venezia Giulia».