29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Il 14 luglio a Roma la firma definitiva

Siglato accordo per salvare i 90 posti allo stabilimento Wartsila

Contratti di solidarietà, incentivi alla mobilità volontaria e al pensionamento e maestranze dell'azienda dedicate a nuovi piani di sviluppo: questi i contenuti principali dell'intesa

TRIESTE - Contratti di solidarietà, incentivi alla mobilità volontaria e al pensionamento e maestranze dell'azienda
dedicate a nuovi piani di sviluppo.
Questa in sintesi la dichiarazione d'intenti, propedeutica all'accordo, che Regione Friuli Venezia Giulia, azienda e parti sociali hanno sottoscritto  a Trieste e che punta a salvare i preventivati 90 esuberi dello stabilimento Wartsila di Trieste.

Soddisfazione è stata espressa dal vicepresidente e assessore regionale alle Attività produttive Sergio Bolzonello il quale, sottolineando il ruolo centrale nel panorama regionale della società che impiega oltre mille lavoratori, ha dichiarato che «il sistema Friuli Venezia Giulia ha dimostrato di essere al fianco dei lavoratori e delle imprese che fanno sviluppo e che rendono competitivo il territorio regionale».
Al tavolo, che si è tenuto nel Palazzo della Regione di piazza Unità d'Italia, oltre al vicepresidente Bolzonello, hanno partecipato anche il presidente di Wartsila Italia Guido Barbazza, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, l'assessore all'Ambiente del Comune di Dolina San Dorligo, Franco Crevatin, le organizzazioni sindacali e le Rsu Fim, Fiom, Uilm.

Il prossimo appuntamento è fissato al 14 luglio a Roma, nella sede del ministero per lo Sviluppo economico, per la
sottoscrizione finale dell'accordo. Nel frattempo verranno convocati una serie di incontri tecnici per definire i dettagli dell'intesa.