24 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Il caso

Fabio Carini rischia il licenziamento per le frasi contro Serracchiani

La Regione ha inviato un richiamo disciplinare al candidato sindaco della civica StartUp Trieste per le sue parole contro la presidente, pronunciate durante una trasmissione tv

TRIESTE – Fabio Carini, giornalista dell’Arc, l’Agenzia Regione Cronache, testata giornalistica ufficiale della Regione Fvg, rischia il licenziamento. Il motivo? Per alcune dichiarazioni rilasciate in campagna elettorale considerate offensive dalla presidente della Regione Debora Serracchiani. Carini, infatti, è sceso in campo nella corsa a sindaco di Trieste, presentandosi per la lista civica Startup Trieste e schierandosi apertamente contro il suo ‘capo’, che, evidentemente, ha gradito poco questo impegno.

E così al rientro di Carini al lavoro, dopo un periodo di sei mesi di aspettativa, è arrivata la lettera con un ‘addebito disciplinare’. Al giornalista vengono contestate le parole usate durante la trasmissione televisiva ‘Ring’, andata in onda su Tele4 il 10 giugno. In particolare, nella lettera inviata a Carini si fa riferimento a un preciso passaggio: ‘auspico che dalla Regione, quanto prima, si allontani l’attuale presidente Serracchiani che ha depredato questa Trieste con la complicità del sindaco’. Dichiarazione che, per la Regione, è ‘ palesemente offensiva dell’operato del suo datore di lavoro.

In una nota Carini commenta così la notizia della contestazione disciplinare, «questa è la democrazia secondo la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani?», assicurando di essersi rivolto a uno studio legale per tutelare legittimamente posto di lavoro e libera espressione politica.