24 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Investimento inferiore ai 600 mila euro

Inaugurato il Varco 4: atteso un + 40% di traffico merci su rotaia

«Aspettavamo questa occasione da 12 anni» ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani che ha aggiunto «è stata fondamentale la tanta buona volontà messa in campo dalle molte persone che dobbiamo ringraziare».

TRIESTE - Con la partenza di un lungo convoglio per Budapest è stato inaugurato a Trieste il Varco 4, una nuova uscita ferroviaria transfrontaliera dal Porto Nuovo che permetterà allo scalo giuliano di incrementare del 40% il traffico merci su rotaia in direzione dell'Europa.
«Aspettavamo questa occasione da 12 anni - ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, intervenuta all'apertura ufficiale insieme al commissario straordinario dell'Autorità portuale di Trieste, Zeno D'Agostino, al direttore compartimentale di Rfi, Carlo Di Giuseppe, ed ai vari rappresentanti delle altre istituzioni coinvolte - anche se ora sono bastati solo 3 mesi di lavoro ma è stata fondamentale la tanta buona volontà messa in campo dalle molte persone che dobbiamo ringraziare».

«Con il Varco 4 - ha aggiunto Serracchiani - non creiamo nuove infrastrutture ma utilizziamo meglio quelle che già avevamo, riuscendo in questo modo a incrementare il traffico ferroviario del 40% e portando, ad esempio, da 1 a 5 i treni settimanali per Budapest». «Stiamo operando tutti insieme - ha evidenziato la presidente della Regione - un cambio di approccio e di passo rispetto all'intera questione dei porti. In questo modo sapremo cogliere quella straordinaria opportunità rappresentata dalla logistica portuale».
«Questa inaugurazione - ha infatti commentato Serracchiani - giunge all'indomani dell'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto legislativo che garantisce ai Porti una governance più veloce, più snella, più semplice e competitiva. L'istituzione dell'Autorità portuale di sistema con Trieste e Monfalcone - ha concluso - riconosce l'importanza dell'intera Logistica regionale e, a tal proposito, auspico di potere inserire nel sistema anche Porto Nogaro in quanto abbiamo bisogno di tutte e tre le basi portuali per fronteggiare una concorrenza sempre più agguerrita».

Attraverso il Varco 4, ha spiegato D'Agostino, si transita dal punto franco a un contesto nazionale anche grazie all'impegno garantito da Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane, andando in questo modo a servire meglio l'operatività del Molo VII in un momento di grande espansione dei traffici che, nei primi sei mesi del 2016, hanno già raggiunto la quasi saturazione della precedente capacità ferroviaria superando i valori dell'intero 2015.
L'attivazione del Varco 4, ha quindi sottolineato Di Giuseppe, ha comportato una spesa non superiore ai 600 mila euro, consentendo al traffico intermodale di superare abbondantemente i 10 mila treni all'anno per passare dagli attuali 7.500 ai previsti 11.500 (da 120 ad oltre 200 partenze alla settimana), ognuno dei quali in grado di trasportare quantitativi di merci pari a 30-40 tir.
Oltre al forte incremento in direzione Budapest, Fabrizio Zerbini, presidente di Trieste Marine Terminal, ha annunciato che da settembre verrà istituito un collegamento anche con la Repubblica Ceca.