19 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Il fermo da parte della Polizia Locale di Trieste

Uomo si aggira con fare sospetto, fermato lo trovano con diverse armi

Punteruoli metallici, filo per strangolare, sei pugnali appuntiti con doppia, un vero e proprio arsenale quello del soggetto che ha millantato di appartenere al Ministero dell'Interno

TRIESTE - Aveva in auto due punteruoli metallici con impugnatura della lunghezza di 10 centimetri ciascuno e addosso un laccio di filo metallico di 70 centimetri con due anelli alle estremità, ritenuto un oggetto 'costruito per strangolare'. A casa, invece, nel corso di una perquisizione, sono stati trovati sei pugnali appuntiti con doppia lama affilata lunga tra i 20 e i 30 centimetri. Per il possesso di queste armi un uomo, di 44 anni, di Trieste, è stato denunciato per detenzione di armi e porto d'armi improprie da una pattuglia del primo Distretto della Polizia locale, a darne notizia l'Ansa.

I fatti
I vigili avevano notato l'uomo aggirarsi con fare sospetto in via Imbriani, calzando guanti di pelle nera, pantaloni tecnici da incursore e giacca multi-tasche. Alla richiesta dei documenti l'uomo ha millantato di appartenere al Ministero dell'Interno, di essere parte della scorta di un non meglio specificato personaggio importante. Alle insistenze della pattuglia, però, ha recuperato il documento dall'auto ma sono caduti i punteruoli.