19 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Via Mazzini pedonale? Non ancora

Congelato il piano traffico della giunta Cosolini

Polli: “Troppe spese per i P-days, nessuna analisi delle fermate, il provvedimento rischia di scontentare tutti e vanno risentite le parti in causa”. Marchigiani: “Una giunta che non vuole prendere decisioni"

TRIESTE - Bloccato il piano traffico, approvato nel 2013 dalla giunta Cosolini. Rimangono tali le zone già rese pedonali (via Torrebianca, via XXX Ottobre ecc.), ma per le misure più drastiche rimane tutto sospeso. Il piano prevedeva la chiusura al traffico di via Mazzini, escluso il tratto da via Roma alle Rive, e corso Italia sarebbe stato invece riservato al trasporto pubblico e ai taxi, in entrambe le direzioni e con nuove corsie di marcia. Per il momento niente sarà realizzato e l’assessore con delega all’Urbanistica, Luisa Polli, ha dichiarato di voler ascoltare nuovamente tutte le parti in causa: pedoni, commercianti, circoscrizioni, per verificarne le reali esigenze.

Bocciato l’esperimento P-days
Fra il primo gennaio del 2014 e sino al 31 luglio 2016 sono stati spesi quasi 70 mila euro per pedonalizzare temporaneamente via Mazzini e via Imbriani. La spesa è relativa alla posa in opera delle transenne volte a limitare il traffico, oltre al costo delle segnalazioni stesse: un esborso eccessivo secondo la giunta Dipiazza, da non ripetere in attesa di una soluzione definitiva.
Oltre a questo, dichiara Polli, il piano attuale non prevede un’analisi dell’efficienza delle fermate.

Una giunta ‘disfattista’?
Molti ricordano che, prima dei cinque anni della giunta Cosolini, Dipiazza aveva commissionato al prof. Roberto Camus una consulenza e una bozza per un piano traffico, poi cassato dallo stesso sindaco nel 2008 nonostante i 140 mila euro di compenso all’esperto delegato.
Anche per questo motivo la giunta in carica viene attualmente accusata di non voler prendere decisioni definitive per non scontentare nessuno, come dichiara al quotidiano ‘Il Piccolo’ l’ex assessore alla Pianificazione urbana Elena Marchigiani.

Ipotesi per un piano futuro
Secondo Polli, una soluzione alternativa potrebbe prevedere autobus elettrici, più ecologici e meno rumorosi, anche se al momento Trieste trasporti non ne dispone. Anche i parcheggi sono un problema molto sentito e lamentato, soprattutto dai commercianti di tutto il centro storico, e l’assessore leghista immagina di togliere i veicoli dalle strade per indirizzarli alle aree sotterranee. Cita i parcheggi di via Locchi o del Giulia, entrambi quasi vuoti e riqualicabili, magari connettendoli con il centro tramite bus navetta. Per il momento l’unica azione certa è il blocco del piano esistente in seguito ci sarà un’interrogazione approfondita di tutte le  parti interessate.