23 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Vivi per miracolo

Salvati dall’assideramento tredici siriani intrappolati in un container

Tra di loro, una donna incinta al terzo mese. In viaggio da sabato mattina, quasi quattro giorni senza vedere la luce, soccorsi dalla Guardia costiera grazie a una telefonata

TRIESTE - Erano in tredici, chiusi da quasi quattro giorni dentro a un container abbandonato nel porto. Partiti in una nave cargo dalla Turchia sabato 29 all’alba, erano probabimente diretti verso un paese del Nord Europa ma sono stati invece sbarcati nel porto di Trieste lunedì 31. Tra di loro una donna incinta, ed è stato proprio suo marito a chiamare col cellulare i carabinieri perché lei aveva iniziato a dare i primi segni di cedimento. La Guardia costiera si è attivata immediatamente per cercare il container, senza sapere dove si trovasse e nemmeno se fosse già sbarcato o in viaggio. Le ricerche nell’area portuale sono durate quasi un’ora.

Il salvataggio
Il container è stato rinvenuto appena in tempo, gli occupanti erano semiassiderati, denutriti e in grave carenza d’ossigeno. Non vedevano la luce da sabato mattina, un viaggio interminabile conclusosi il 1 novembre, quando i vigili del fuoco hanno aperto con la forza la scatola metallica. La donna al terzo mese di gravidanza è stata portata in ospedale per accertamenti: sembra goda di un soddisfacente stato di salute ma aveva seriamente rischiato di perdere il bambino. Sono al momento in corso le prassi identificative dei compagni di viaggio, anch’essi in salute, presso la Polizia di frontiera.