19 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Patti internazionali

Cultura, turismo, innovazione e economia: accordo tra Astana e Fvg

Memorandum d'intesa siglato nella capitale kazaka dalla presidente Debora Serracchiani e dal sindaco Aset Issekeshev, alla presenza dell'ambasciatore italiano Stefano Ravagnan

ASTANA - Cultura, turismo, innovazione ed economia: quattro campi d'azione che saranno oggetto di una collaborazione fra la Regione Friuli Venezia Giulia e la città autonoma di Astana.
Questi i termini del Memorandum d'intesa siglato nella capitale kazaka dalla presidente Debora Serracchiani e dal sindaco Aset Issekeshev, alla presenza dell'ambasciatore italiano Stefano Ravagnan.
Le prospettive di sviluppo per Astana sono concrete e fissate da un programma governativo che punta a fare della capitale una delle prime trenta smart city a livello mondiale.
In quest'ottica l'accordo favorisce strategiche relazioni fra i settori della conoscenza e della ricerca, campi in cui il Friuli Venezia Giulia, come ha sottolineato la presidente Serracchiani, può mettere in campo un sistema fra i più avanzati in Italia.

Ma la solidità e la concretezza dell'impegno sottoscritto - ha spiegato la presidente - trovano fondamento nell'autonomia speciale di cui gode il Friuli Venezia Giulia: unica Regione in Italia ad aver sottoscritto un bilaterale con un'importante realtà amministrativa locale europea come la Baviera, così come di particolare rilevanza sono risultate essere le intese firmate con l'Iran, che vedono il porto di Trieste in partnership con lo scalo persiano di Bandar Abbas.
Nel Memorandum fra la Regione e la città di Astana la premessa è quella di operare nell'ambito dell'Accordo di Cooperazione rafforzata tra Unione europea e il Kazakistan del 2015 e di attuare un utilizzo coordinato degli strumenti operativi e finanziari predisposti dalla stessa Ue, con particolare riferimento a quelli per l'assistenza esterna.

Nel dettaglio l'accordo firmato oggi prevede una parte espressamente dedicata all'imprenditorialità, nella quale si punta ad agevolare l'incontro fra i reciproci settori produttivi e a sostenere la partecipazione ad esposizioni e fiere o altre importanti manifestazioni dirette a promuovere gli scambi commerciali.
Una collaborazione che include anche il settore pubblico, in particolare negli ambiti delle energie rinnovabili, dello smaltimento dei rifiuti e della riorganizzazione dei servizi pubblici.
Il passo successivo, come hanno messo in evidenza Serracchiani e Issekeshev, è la costituzione di un gruppo di lavoro misto con l'obiettivo di formulare proposte ed elaborare progetti inerenti alla collaborazione istituzionale (cultura e turismo), ai servizi dedicati al settore agricolo, alla ricerca scientifica e alla sanità, oltre che rendere operativo un focus sull'Expo internazionale del 2017 che si terrà ad Astana.

Infine sulla cultura la presidente e il sindaco Issekeshev hanno trovato un terreno comune d'interesse che ha tutte le
potenzialità per portare a delle collaborazioni che si inserirebbero in un contesto estremamente fertile, in virtù del fatto che il 2016 è stato, in Kazakistan, l'anno della cultura italiana, con ben 53 iniziative realizzate in tutto il territorio
nazionale. L'evento di chiusura, un galà di danza classica nel modernissimo teatro dell'Opera di Astana con elementi dei corpi di ballo della Scala di Milano e del San Carlo di Napoli, ha registrato un memorabile successo di pubblico.
«Un Paese che sta attraversando una fase di espansione e che ha fame di Italia - ha detto la presidente - e il Friuli Venezia Giulia è pronto a fare la sua parte per non perdere una concreta opportunità di crescita e di sviluppo».