19 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Domenica 6 novembre

Chiusura del Science+fiction festival: “Zero days” del premio oscar Gibnet e incontro con Lamberto Bava

La cerimonia di premiazione per il migliior film di fantascienza emergente e la proiezione di “Terrore nello spazio” in 4k

TRIESTE - Domenica 6 novembre, chiuderà questa edizione del Trieste Science+Fiction Festival, Zero Days, il nuovo thriller geopolitico del premio Oscar Alex Gibney, «il più importante documentarista del nostro tempo», regista, sceneggiatore e produttore statunitense, vincitore nel 2008 dell’Oscar al Miglior Documentario con ‘Taxi to the Dark Side’. Il documentario Zero Days è una sconvolgente indagine sullo ‘Stuxnet’, il virus informatico creato per la prima volta da uno stato sovrano con lo scopo esplicito di essere usato come arma contro una nazione ostile. La pellicola verrà presentata a Trieste prima della distribuzione nelle sale a cura di I Wonder Pictures.

Le premiazioni
A precedere la proiezione si terrà la Cerimonia di Premiazione, nel corso della quale verranno attribuiti i Premi delle tre sezioni competitive che ospitano ogni anno filmaker e cineasti da tutto il mondo: il Premio Asteroide, competizione internazionale per il miglior film di fantascienza di registi emergenti, e i due Premi Méliès d’argento in collaborazione con la European Fantastic Film Festivals Federation per il miglior lungometraggio e cortometraggio di genere fantastico europeo. 

I film del giorno
Nel corso della giornata di domenica 6 novembre, verranno proiettati i Film Fuori Concorso: ‘Moonwalkers’ del regista francese  Antoine Bardou-Jacquet, commedia cult sulle leggendarie riprese in studio dell'allunaggio dell'Apollo 11; e l'accoppiata coreana firmata da YEON Sang-Ho con l'animazione adulta ‘Seoul Station’, storia di divoratori e divorati in una Seul in cui è difficile trovare un rifugio, che fa da prequel al survival horror ‘Train to Busan’, in cui i passeggeri di un treno lottano contro una terribile epidemia che trasforma tutti in zombie.

I classici e Lamberto Bava
Sarà anche la volta dell’ultimo titolo appartenente alla cinquina di titoli che, come molti loro illustri predecessori, contemporanei e discendenti, hanno dato lustro al fantastico italiano nel mondo, per celebrare la ricorrenza dei 40 anni della pioneristica rassegna Fant'Italia curata da Lorenzo Codelli e Giuseppe Lippi. Alla presenza del figlio Lamberto Bava, arriverà in sala il restauro nuovo di fiamma e in 4K di Terrore nello spazio di Mario Bava. A seguire, un imperdibile incontro con Lamberto Bava e il giornalista, storico e archivista cinematografico triestino Lorenzo Codelli, Luigi Cozzi e con Giuseppe Lippi, curatore di Urania (Mondadori).