19 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Nuova sede, nuovo nome

La nuova Casa del cinema, intitolata ad Annamaria Percavassi

Una dedica alla “signora del cinema di Trieste”, in una cerimonia con la presidente della provincia Bassa Poropat. Torrenti: “Grazie alla Provincia per un futuro luogo di grandi festival

TRIESTE - La sede della Casa del Cinema in piazza Duca degli Abruzzi è stata intitolata in data 11 novembre ad Annamaria Percavassi, la ‘Signora del cinema di Trieste’, venuta a mancare nel gennaio 2016. Storica direttrice del Trieste Film Festival e fondatrice della Cappella Underground negli anni ’60, è stata ricordata durante la cerimonia dai presenti: l’uscente presidente della Provincia, Maria Teresa Bassa Poropat, il presidente dell’associazione Casa del Cinema Daniele Terzoli, il presidente del Trieste film festival Cristina Sain e la figlia di Annamaria Percavassi, Francesca Ghersinich.

La lettera di Torrenti
Assente per impegni di lavoro, l’assessore regionale Gianni Torrenti scrive: «L’amicizia che mi legò ad Annamaria e Piero risale a 40 anni fa, ringrazio la Provincia che ci ha permesso di trasformare l’intero palazzo nella oggi Casa del Cinema, per creare un luogo in grado di ospitare i festival e le realtà a esso connesse. Annamaria ha riempito per anni questi spazi di contenuti importanti, primo tra tutti il Trieste Film Festival»

Il ricordo di Maria Teresa Bassa Poropat
Così Bassa Poropat omaggia l’ex direttrice ricordandone: «La calda franchezza nei rapporti personali. Lei sarà sempre l’anima del cinema triestino. Un aggettivo che non è diminutivo ma sottolinea, nel suo caso, l’internazionalità assicurata a questa città, cui molto ha dato nel segno della qualità, e dell’innovazione. Inizialmente autrice, conduttrice e regista per la Rai aveva uno spirito vivo e attento ai problemi della nostra società». Vengono ricordate iniziative di cui è stata promotrice, quali l’evento parigino ‘Trouver Trieste’ e l’intervento nel progetto ‘Lo schermo triestino’.
«Questa fabbrica – continua Poropat - dev’essere ancora oggi e in futuro il luogo della progettualità: i tanti amici qui presenti raccolgono un’eredità importante. La fabbrica diventa, oggi e per sempre, ‘Casa del cinema Annamaria Percavassi’».

Un’utopista, ironica e irriverente
Terzolli interviene in qualità di presidente della Casa del Cinema, un’associazione che dopo anni di attività si stabilisce finalmente in una grande sede centrale: «Un edificio dalla storia complessa, ex casa del lavoratore portuale, che ora si ritrova degnamente intitolata a una personalità importante,  sempre all’avanguardia e attenta alla sperimentazione di nuovi linguaggi. È stata lei a portare l’attenzione su protagonisti del cinema triestino quali Giraldi, Kezich, Gentilomo, Cosulich. Tutte le sue attività sono sempre state caratterizzate da una lunga resistenza e durata».
«Una donna utopista e avventurosa – ricorda invece Sain – per cui ogni ostacolo era solo un’altra seccatura da sbrigare il prima possibile, coinvolgeva chiunque condividesse i suoi progetti calorosamente e senza pregiudizi».
«Ora la sua eredità non passa solo a noi figli biologici – conclude Ghersinich- ma a tutti i suoi collaboratori e figli ideali, che sapranno continuare il suo operato con lo stesso pizzico di ironia e irriverenza».