23 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Una realtà in espansione

Firmato accordo tra Regione, rete ferroviaria e Autorità portuale

Serracchiani: "Il protocollo d’intesa crea le condizioni per fare dello scalo di Trieste un riferimento europeo in grado di moltiplicare i volumi di traffico, già oggi in costante crescita”

TRIESTE - È’ stato siglato oggi un protocollo d'intesa tra Regione Friuli Venezia Giulia, Rete ferroviaria italiana (Rfi) e Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico orientale (Asp). Il presidente della Regione Debora Serracchiani, subito dopoo aver firmato, dichiara che l’accordo "crea le condizioni per fare dello scalo di Trieste un riferimento europeo dell'attrazione intermodale in grado di moltiplicare i volumi di traffico, già oggi in costante crescita e fissa gli impegni nella realizzazione del nuovo Piano regolatore ferroviario di Trieste Campo Marzio, delle connessioni con le aree portuali e degli ulteriori interventi collegati.

Anello di congiunzione con le reti europee
Il Protocollo d'intesa è stato siglato a Roma nella sede di Rfi dalla presidente Serracchiani, da Maurizio Gentile,
amministratore delegato e direttore generale di Rete ferroviaria italiana (Rfi), e dal presidente dell'Autorità portuale di Trieste Zeno D'Agostino, nella sua veste di presidente dell'Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico orientale (Asp). «L'accordo di oggi - ha rilevato Serracchiani - segna un passaggio cruciale perché prevede interventi vitali sulla funzionalità ferroviaria del porto di Trieste secondo una strategia urbanistica condivisa tra i soggetti competenti».
«Lo scalo triestino - ha osservato la presidente del Friuli Venezia Giulia - diventa stabilmente anello di congiunzione tra il sistema Paese e le reti europee: questo salto di qualità è frutto di un lavoro di forte coordinamento e di opzioni e competenze che in passato non avevano trovato una sintesi e che trasforma oggi una vocazione in un progetto di sviluppo attrezzato su solide basi».