20 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Botta e risposta

Ferriera: La replica della Regione alle accuse degli M5S

Vito: “L’Arpa sta già effettuando costanti controlli ed è in corso il verbale di accertamento su Siderurgica triestina, con scadenza il 23 dicembre”

TRIESTE - "L'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (Arpa) sta effettuando controlli costanti dalla data di rilascio dell'Autorizzazione integrata ambientale allo stabilimento della Ferriera di Servola. L'obiettivo è proprio quello di garantire un presidio ambientale per un costante miglioramento del processo produttivo, al fine di evitare il più possibile il ripetersi di eventi anomali come quelli accaduti nello scorso luglio".
Questa la risposta data oggi in Consiglio regionale dall'assessore regionale all'Ambiente ed Energia Sara Vito ad
un'interrogazione a risposta immediata presentata dal consigliere regionale Andrea Ussai, avente per oggetto i provvedimenti che la Giunta regionale adotterà a seguito "delle inadempienze di Siderurgica triestina".

Le sanzioni
Per quanto riguarda il picco del valore di Benzo(a)pirene rilevato la passata estate, come ha sottolineato l'assessore, dai dati registrati dalla stazione di monitoraggio di Arpa è emersa un'alta concentrazione dell'idrocarburo, attribuibile univocamente all'attività dell'impianto siderurgico. Non appena la stessa Arpa ha avuto a disposizione questi dati ha avvisato prontamente l'azienda affinché individuasse la problematica ed avviasse le azioni correttive del caso. L'indagine effettuata ha consentito di accertare che i valori di picco rilevati sono attribuibili alla cokeria, a seguito di tre determinati eventi anomali.
A tal proposito, eventuali violazioni di prescrizioni del decreto di Autorizzazione integrata ambientale da parte di Siderurgica Triestina sono soggette al procedimento sanzionatorio e la stessa Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente sta dando corso ad alcuni approfondimenti e verifiche di natura giuridica, al fine di predisporre la notifica del processo verbale di accertamento entro i termini, che scadono il prossimo 23 dicembre.

Il Tavolo tecnico
Infine, per quel che riguarda l'inquinamento dei suoli (che non ha origine solo industriale, ma conosce anche altre concause), l'assessore ha puntualizzato che la questione è oggetto di studio da parte di un apposito Tavolo tecnico, istituito con deliberazione della Giunta regionale e che vede la partecipazione, oltre che della Regione (sia per la parte ambientale, che per la parte sanitaria), anche del Comune di Trieste, della Provincia di Trieste, di Arpa e dell'Azienda sanitaria.
Lo scopo del Tavolo, ha concluso l'assessore, è quello di giungere alla predisposizione di un Piano di gestione dell'inquinamento diffuso, in applicazione della legge che regola la materia.