29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Treni e spesa pubblica

2,6 miliardi per la tratta Trieste-Venezia. M5S: “Vicini alla distruzione del Carso”

Il portavoce Sergo accusa la Regione di aver pattuito la costruzione di una galleria di 23 Km per velocizzare il tragitto di soli 10 minuti

TRIESTE - 2,6 miliardi di Euro, questo il costo stabilito in un accordo tra la Regione e la Rete ferroviaria italiana per gli interventi alla tratta Trieste-Mestre, e questo per velocizzare la tratta di poco più di una decina di minuti. Con un preoccupante impatto sull’ambiente.
Questa l’accusa degli M5S, il cui portavoce Sergo dichiara: «Come al solito, quando siamo prossimi a una scadenza elettorale, assistiamo a tutto un fiorire di incontri, stipule di protocolli e accordi tra Rete ferroviaria italiana (Rfi) e Regione. Lo scorso febbraio i giornali annunciavano a caratteri cubitali la stipula dell’accordo quadro tra Rfi e la Regione. Ieri la notizia di una firma di un altro accordo con dentro le medesime opere che da anni vengono solo annunciate e delle quali non si vedono mai i lavori. Unica certezza i costi sempre esorbitanti che, complessivamente, arriveranno a 2,6 miliardi di euro».

Coincidenze
Nel marzo del 2014, dichiarano gli M5S, sussisteva infatti un progetto preliminare della nuova velocizzazione della Linea Venezia – Trieste, che comprendeva una «Galleria del Carso», della lunghezza di 23 km. Questa avrebbe permesso di guadagnare 14 minuti nella tempistica di viaggio, per un costo di 1,8 miliardi di Euro.
«In Consiglio regionale – continua Sergo - l’assessore Santoro aveva sostenuto che non ci fosse alcun rischio di realizzare una galleria nel Carso. Una presa in giro a cui non abbiamo mai creduto. La dimostrazione è stata la stipula dell’accordo di ieri dove per la sola velocizzazione della tratta è previsto, guarda caso, un investimento di 1,8 miliardi di euro, per guadagnare una decina di minuti di tragitto. Va ricordato ancora una volta che attualmente il treno Frecciargento collega i due capoluoghi in un’ora e venticinque minuti»

Scelte imposte
Duro, l’attacco alla giunta Serracchiani: «La presidente non si assume la responsabilità di dichiarare apertamente che quella firmata ieri rappresenta, nel peggiore dei casi, la distruzione del Carso - conclude Sergo - altrimenti dovrebbe spiegare come mai senza la galleria rimane lo stesso costo per realizzare l’opera. I cittadini del Friuli Venezia Giulia devono sapere che queste sono decisioni imposte da Roma e subite senza resistenza alcuna dalla giunta Serracchiani, che a questo punto possiamo dire che ha sottoscritto queste scelte».