20 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Grande opportunità per tutta la regione

Progetto ChiMERA, clusters per le imprese culturali del Mediterraneo

Presentato al Museo Revoltella un piano per la collaborazione innovativa delle realtà legate alla cultura in tutta l’area Med

TRIESTE - Il settore delle imprese culturali e creative è considerato tra i più strategici del nostro Paese in particolare, e in Europa in generale, punto d’incontro tra eccellenze di nicchia, patrimonio artistico, capacità d’innovazione, digitalizzazione e nuova sostenibilità economica. Su queste premesse nasce Il progetto ChIMERA (Clusters innovativi per le imprese culturali e creative nell’area mediterranea), presentato a Trieste il 7 dicembre e patrocinato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, Direzione cultura sport e solidarietà. Si prevede una partnership di 15 soggetti coinvolti, oltre la Regione capofila – per il consolidamento di un network efficace in grado di fare interagire le esperienze più interessanti e tecnologicamente avanzate in questa parte d’Europa.

La cultura nel Mediterraneo
Nel corso dei lavori, che hanno visto l’intervento dell’ Assessore alla Cultura Sport e Solidarietà Gianni Torrenti, è stato dato ampio spazio ad alcune tra le esperienze più interessanti, vivaci e positive oggi in Europa (area Med) in tema d’innovazione, razionalizzazione e valorizzazione dei beni e delle attività culturali. Dalla realtà dell'area Nizza-Costa Azzurra a quella del Parco Audiovisivo della Catalogna, dalla Promalaga in Andalusia al Distretto italiano Puglia Creativa, alle importanti esperienze a noi più vicine, in Regione – con casi di Area Science Park e del Parco Teconologico di Pordenone – e in Slovenia, con il Museum of Architecture and Design (MAO), è emersa una fotografia accurate di un settore in grado di contribuire in modo sostanziale allo sviluppo economico e all’occupazione. 

Alcuni dati
Così dichiara Torrenti: «Il sistema delle imprese culturali ha continuato a crescere anche durante la crisi, ci sono  dati concreti che testimoniano la vivacità del settore culturale della nostra regione leadership nazionale in ambito ICC. Dal 2013 le imprese sono aumentate del 3,3% rispetto al biennio precedente  con un aumento è di oltre 3% se rapportato ai dati nazionali. Le imprese  culturali  e creative,  in  Friuli  Venezia  Giulia,  producono  il  5,7% del  valore aggiunto (mentre la media nazionale e quella del Nord-est sono al 5,4%). Anche in termini occupazionali, il dato regionale è più alto di quello nazionale e di quello del Nord-est: FVG al 6,2%, Italia al 5,8%, Nord-est al 6,1%. La cultura è un  elemento di crescita  per l’intera economia».

Il ruolo del Fvg
La Regione Friuli Venezia Giulia, con il supporto dell’Agenzia Informest per la gestione operativa delle attività di progetto, guida in qualità di capofila un nutrito novero di regioni europee partner (15 soggetti): Basilicata e la Puglia per l’Italia, l’Andalusia e la Catalogna per la Spagna, la Regione della Costa Azzurra per la Francia, la Regione dell’Algarve in Portogallo e altri autorevoli centri di ricerca, università e ministeri della Slovenia, Albania e Grecia. ChIMERA ha un valore di € 2.470.882,00 per una durata di 30 mesi (a partire dal 1 novembre 2016).