27 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Evoluzioni nelle indagini

Assassinio a Fernetti: sospettati due connazionali e colleghi della vittima

I possibili colpevoli sono stati rintracciati per delle tracce ematiche sui vestiti, e sono stati i primi a segnalare il ferito alle autorità

TRIESTE - I sospettati sono due, di nazionalità russa, arrivati a Trieste l’11 dicembre, data in cui avrebbero eliminato con una coltellata il connazionale Roman Mazukin, di 32 anni. Come lui, N. F. e P.S. sono autotrasportatori e lavorano per la medesima ditta, sono stati identificati a causa di alcune macchie di sangue sui vestiti. Proprio uno dei due, N.F., è stato il primo a dare l’allarme e a segnalare il ferito alla polizia, e alle accuse risponde dichiarando innocenza. L’altro sospettato, P.S., ha ammesso di conoscere bene la vittima, le tracce ematiche sui suoi vestiti sarebbero dovute (secondo la sua dichiarazione) a una richiesta d’aiuto in punto di morte. Nonostante entrambi abbiano chiamato i soccorsi, l’intervento è stato inutile.
Si attendono ancora le analisi sull’arma del delitto, trovata lontano dal corpo, e si stanno esaminando le registrazioni della videosorveglianza.