24 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Assessorato all'Ambiente ed Energia

Bilancio: ambiente, via a nuove azioni per amianto e acque reflue

Sul fronte delle scontistica per la benzina vengono messi a bilancio per il 2017 40 milioni di euro, mentre altri 22 milioni sono destinati all'attività dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale

TRIESTE - Una conferma sul fronte degli incentivi regionali per il consumo di carburante e un insieme di nuovi provvedimenti finalizzati alla salvaguardia dell'ambiente e del territorio, che riguardano in particolare l'amianto, le acque reflue e gli allacciamenti fognari.

Questi gli indirizzi finanziati dalla legge di Stabilità in discussione il 16 dicembre in Consiglio regionale per la parte di competenza dell'assessore all'Ambiente e Energia Sara Vito. Sul fronte delle scontistica per la benzina vengono messi a bilancio per il 2017 40 milioni di euro, mentre altri 22 milioni sono destinati all'attività dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa). Confermate anche le poste per la manutenzione dei fiumi a rischio idrogeologico e quelle finalizzate alla rimozione dei rifiuti abbandonati. Come ha spiegato l'assessore Vito, vengono create nuove linee di contribuzione per lo smaltimento dell'amianto riservate ai Comuni (300 mila euro), ai cittadini (400 mila) e alle aziende (600 mila), inoltre è previsto anche lo stanziamento di risorse destinate alle associazioni di volontariato che si impegnano nella realizzazione di manifestazioni incentrate sull'educazione ambientale.

La Regione nel 2017, per la prima volta, destinerà anche un milione di euro per gli allacci fognari dei privati, con priorità per quelli che si trovano in aree interessate dalle procedure di infrazioni europee pendenti. Attraverso un emendamento deliberato dal Consiglio viene concesso a favore della Consulta d'ambito territoriale ottimale orientale goriziano un contributo straordinario (1.170.000 euro) a finanziare interamente (e non per il 50 per cento, come previsto in precedenza) la spesa sostenuta a fronte dei maggiori costi di gestione derivanti dall'attività di convogliamento, mediante la rete fognaria e dal trattamento presso l'impianto di depurazione della maggiore portata del torrente Corno, nel quale sversano
acque reflue provenienti dalla Slovenia.

Nuovo impegno anche per favorire l'utilizzo di sistemi per ridurre la produzione di rifiuti e ottimizzare la raccolta differenziata. Il documento di pianificazione finanziaria - come ha sottolineato l'assessore Vito - prevede anche una linea contributiva per le centraline a biomassa e il  teleriscaldamento: 1.400.000 euro per la realizzazione e 500mila per la progettazione. "Una misura questa - ha detto l'assessore - particolarmente attesa dai Comuni della montagna». Infine, come ha concluso l'assessore, viene data continuità all'attività dei Piani di prevenzione, del Piano energetico e del Piano per la sicurezza del territorio.