29 marzo 2024
Aggiornato 05:30
Un problema sottovalutato

Proposta di legge del M5S sullo spreco alimentare

In Italia si spreca cibo per 12,6 miliardi l’anno. Ussai: “Incentivi per le associazioni e una piattaforma web per incrociare domanda e offerta di alimenti e farmaci destinati allo spreco”

TRIESTE - Il Movimento Cinquestelle contro gli sprechi alimentari, un problema che, viene riferito, ha proporzioni preoccupanti e sottovalutate:  5,6 milioni di tonnellate di cibo in Italia vengono prodotte in eccedenza, e 5,1 milioni vengono sprecati, per un valore di 12,6 miliardi di euro. Da qui la nuova proposta di legge dei gruppo regionale pentastellato, che si basa su alcuni punti cardine: contributi regionali erogati alle associazioni che si occupano di recupero alimentare e farmacologico (devono essere presentati progetti triennali), una piattaforma web per incrociare domanda e offerta di generi alimentari altrimenti destinati allo scarto, un tavolo di coordinamento regionale per gestire le risorse in eccedenza, e l’istituzione della giornata regionale contro lo spreco.

Accordi e protocolli d’intesa
«Il punto di partenza è la legge nazionale 166 del 2016 - spiega il consigliere regionale del M5S Andrea Ussai -. Appare infatti necessario che anche il legislatore regionale contribuisca ad indicare le azioni da intraprendere, i target da raggiungere e le modalità di monitoraggio nel tempo dei risultati conseguiti, anche con la valutazione ex post delle politiche approvate».
«Prevediamo inoltre – aggiunge Ussai - che vengano adottati accordi o protocolli di intesa con il settore della grande distribuzione organizzata alimentare e con quello della ristorazione».

Un problema molto sentito a Trieste
«Il MoVimento 5 Stelle è molto attivo su questo fronte, in particolare a Trieste - ha sottolineato in conclusione la consigliera circoscrizionale del M5S Eva Balzano -. Stiamo sostenendo le associazioni attive sul territorio e con questa legge vogliamo porre le basi per garantire maggiori incentivi per quella che consideriamo una battaglia per noi fondamentale».