29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Il Comune per il sociale

“Ocio alla truffa”, campagna contro furti e raggiri

Il vicesindaco Roberti e l’assessore alle politiche sociali Grilli presentano il decalogo illustrato per prevenire truffe a danni delle persone

TRIESTE - ‘Ocio alla truffa’ è una campagna di sensibilizzazione contro i raggiri, rivolta soprattutto alle persone anziane e senza una rete sociale e familiare. Un decalogo di regole indispensabili per proteggersi da ladri e truffatori, che sarà diffuso e stampato su locandine, calendari, manifesti sui mezzi pubblici e volantini.
I promotori sono il Comune di Trieste, gli assessorati alla Polizia locale, Sicurezza e Protezione Civile e Servizi e Politiche Sociali, a cui hanno aderito la Polizia di Stato, il Comando provinciale dei Carabinieri, la Trieste Trasporti, l'Ordine dei medici, le Poste Italiane.

Istituzioni coinvolte
Sono intervenuti alla presentazione della nuova edizione il vicesindaco e assessore alla Polizia locale, Sicurezza e Protezione civile Pierpaolo Roberti con l'assessore ai Servizi e Politiche sociali Carlo Grilli, il dirigente di area Mauro Silla, il comandante della Polizia locale Sergio Abbate con il funzionario Paolo Jerman, il presidente dell'Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Trieste Claudio Pandullo, il comandante Interinale Provinciale dei Carabinieri Massimiliano Pigato, il commissario capo della Polizia di Stato Aldo Mero, il vice dirigente dell'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico (Upgsp) della Questura, Ingrid Zorn di Trieste Trasporti e Furio Saul, dipendente della stamperia comunale e ideatore delle vignette. Le dieci ‘regole d’oro’ vengono infatti illustrate in maniera efficace e divertente dai fumetti di Saul, stampati sui volantini e i calendari.

Un tema serio
«Anche se proposto con una connotazione umoristica – specifica l’assessore Grilli – si tratta di un tema molto serio perché spesso la solitudine fa abbassare il livello di guardia e i soggetti più fragili sono estremamente a rischio. Ci rivolgiamo anche ai familiari di queste persone, a cui spesso i raggiri subiti non vengono raccontati per vergogna. L’intento è infatti quello di promuovere l’integrazione e la socialità positiva, non l’allarmismo e l’isolamento, affinché gli anziani imparino a riconoscere chi li avvicina con cattive intenzioni».

Alcuni punti
«E' una campagna importante – ha detto il vicesindaco Roberti - che cerchiamo di implementare ogni edizione con nuovi attori grazie anche al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia. Quest'anno il decalogo, prevede una particolare attenzione ai social network (regola numero 9) dove si specifica di non pubblicizzare mai dove si va o si andrà in vacanza»
Altri punti importanti della lista: «Meglio non confidare a sconosciuti particolari della propria vita quotidiana e delle proprie abitudini: sono informazioni che possono tornare utili ai ladri» o «Diffida da chi ti propone affari facili, vincite strabilianti o la consegna di un’eredità».

‘Fare rete’ 
«Questa iniziativa è la dimostrazione che a Trieste si riesce a 'fare rete' – sottolinea Pandullo, presidente dell’Ordine dei medici - soprattutto perchè ci occupiamo degli anziani. Molti di loro sono soli e proprio per questo motivo sono più facilmente ingannabili. Noi come medici, veicoliamo a tutti i 200 medici di base, ai 2000 iscritti e agli ambulatori, tutto il materiale informativo disponibile e in futuro manterremo sempre la nostra disponibilità, come facciamo da un decennio, nei confronti di questa iniziativa».
All'interno degli stampati sono chiaramente evidenziati i numeri da chiamare in caso di truffa, o anche solo nel caso in cui si abbia una perplessità su un comportamento o una richiesta di terzi che potrebbe nascondere un tentativo di raggiro.