25 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Nuove disposizioni

Illustrate le norme sulle vaccinazioni dei bambini

La copertura vaccinale in Fvg è in sensibile calo in questi anni mentre la percentuale di vaccinati che garantisce la maggiore protezione a tutta la popolazione deve attestarsi al di sopra del 95%

TRIESTE - Dal primo firmatario Luca Ciriani (FdI/An) è stata illustrata alla III Commissione consiliare, presieduta dal Franco Rotelli (Pd), presente l'assessore alla salute Maria Sandra Telesca, la proposta di legge n. 166, sottoscritta da consiglieri di Ap/Ncd, Fi, Ar e Ln contenente norme in tema di salute e servizi per la prima infanzia per modificare l'articolo 7 della legge regionale 20/2005 sul sistema educativo integrato dei servizi per la prima infanzia.

Un unico articolo compone il testo del provvedimento che introduce, come altre realtà hanno già fatto, - ha spiegato
Ciriani - il rispetto degli obblighi vaccinali per quelli già considerati obbligatori. Con apposito provvedimento regolamentare si darà attuazione alle nuove disposizioni - ha aggiunto il consigliere che ha sottolineato l'importanza della scelta poichè i nostri bambini che vivono in comunità dove il tasso di vaccinazione è basso, corrono un rischio ancora più elevato di contrarre malattie per la maggiore circolazione di agenti infettivi. La copertura vaccinale in Fvg, infatti, è in sensibile calo in questi anni mentre la percentuale di vaccinati che garantisce la maggiore protezione a tutta la popolazione deve attestarsi al di sopra del 95%.

Per i più deboli - immunodepressi, con gravi patologie croniche, affetti da tumori - l'unica possibilità è che tutti gli altri
siano vaccinati, per evitare che le malattie circolino - ha puntualizzato Ciriani -. Le iniziative fin qui messe in campo non bastano. Con la proposta vengono stabilite nuove condizioni di accesso ai servizi educativi pubblici e a finanziamento pubblico che non possono operare discriminazioni, e viene pertanto rafforzato l'obbligo vaccinale imponendone il rispetto ai fini dell'accesso ai servizi educativi e ricreativi, a parte eccezioni motivate dal punto di vista sanitario.

Alla proposta di legge del centrodestra sono abbinati due stralci: uno, presentato dallo stesso Ciriani con colleghi di
Ap/Ncd, Ar, e Fi; l'altro, presentato da Liva (Pd) assieme ad altri consiglieri di Pd e Cittadini, punta ad assicurare con gli ordini dei medici, professionisti, pediatri e medici di medicina regionale una più intensa attività di formazione e informazione degli operatori sanitari e verso i cittadini e a individuare un nuovo modello organizzativo della somministrazione dei vaccini. Da Liva l'auspicio di arrivare a un testo comune.

La Commissione, raccogliendo la richiesta di Ciriani, ha quindi deciso di avviare una serie di audizioni, prima di costituire un comitato ristretto per elaborare una proposta di legge unica.
Prima dell'illustrazione di queste disposizioni, la Commissione aveva sentito le risposte della Giunta a due interrogazioni, di Rodolfo Ziberna (Fi) sui continui disagi e rischi per i bambini a causa della chiusura del pronto soccorso pediatrico di Gorizia alle 18.00 e di Stefano Pustetto (Misto) sull'Osservatorio regionale per la formazione medico-specialistica.