28 marzo 2024
Aggiornato 21:30
Ambiente

Ferriera: botta e risposta tra Movimento 5 Stelle e Regione

Alle accuse del consigliere Ussai sulla scarsa incisività della Regione, replica l'assessore Vito che parla di 'cultura del sospetto' da parte dei pentastellati

TRIESTE – E’ scontro tra il Movimento 5 Stelle e la Regione sul tema ‘Ferriera di Servola’. Da una parte c’è il consigliere regionale pentastellato, Andrea Ussai, ha accusato l’assessore Sara Vito di difendere ormai d’ufficio l’istituzione Regione incapace di arginare l’inquinamento prodotto dalla Ferriera. Immediata la replica dell’assessore Vito: «A quanto pare il consigliere Ussai vorrebbe che fosse compito della politica dare i dati sull'inquinamento, magari li vorrebbe dare lui stesso».

La posizione del Movimento 5 Stelle
La decisione della Conferenza dei servizi di valutare insoddisfacente il progetto di copertura dei parchi minerali della Ferriera di Servola conferma tutte le nostre perplessità – sottolinea Ussai –. Più volte abbiamo sottolineato che Arvedi avrebbe continuato a chiedere deroghe alle prescrizioni imposte dall'Aia. Come abbiamo già sottolineato altre volte, abbiamo ormai tantissimi dati certi sull'inquinamento a Servola e a Trieste. Non è più sufficiente però poter esibire dati e numeri. E' urgente – prosegue – che la politica prenda decisioni conseguenti. Basta trincerarsi dietro gli atti amministrativi. Servono iniziative concrete, partendo dall'Aia che deve essere rivista immediatamente, imponendo limiti più stringenti e non adeguandosi alle richieste di Arvedi». Per il consigliere del Movimento 5 Stelle, oltre a un'Aia più stringente, insieme ad Arvedi bisogna programmare una tempistica per il superamento dell'area a caldo, cercando di incidere il meno possibile sui livelli occupazionali.

La risposta della Regione
«A Ussai che sostiene di avere ‘tantissimi dati certi sull'inquinamento a Servola e a Trieste’ chiedo se si riferisce ai dati dell'Arpa, in base ai quali si rileva un netto miglioramento, oppure se possiede analisi parallele con esiti diversi. Bisogna stare attenti ad alimentare la cultura del sospetto verso le istituzioni perché, come hanno sperimentato i grillini in altre città dove governano, le istituzioni non sono proprietà della politica». «Grave poi – continua l’assessore – che Ussai insinui che l'amministrazione regionale si adegui alle richieste di Arvedi, quando i fatti dicono il contrario, e la decisione della Conferenza dei servizi sulle coperture lo dimostra: la Regione c'era e non ha fatto sconti, come sempre». Per Vito «la realtà è purtroppo un'altra: c'è chi vede male e rema contro la possibilità che la Ferriera divenga uno stabilimento sostenibile per salute e ambiente, perché perderebbe un argomento di attacco politico. E questo è uno degli aspetti più preoccupanti».