18 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Passaggio delle funzioni

Enti locali: Panontin, ok a norma ponte per disciplina raccolta funghi

Panontin ha ricordato che il "quadro normativo sulle competenze è ben delineato dalle leggi in vigore, ma occorre tener conto del fatto che il precedente assetto istituzionale individuava otto zone di raccolta rispetto all'attuale articolazione in 18 Unioni territoriali intercomunali"

TRIESTE - «La Regione predisporrà a breve norme di raccordo - in forma di regolamento o di legge - sull'esercizio delle funzioni amministrative in materia di raccolta di funghi in modo da semplificare la disciplina per l'anno in corso e in vista dell'attività di raccolta ormai imminente». Lo ha annunciato l'assessore regionale alle Autonomie locali e al Coordinamento delle riforme Paolo Panontin, dopo che il tema era stato sollevato in Aula dalla consigliera Mara Piccin.

Panontin ha ricordato che il «quadro normativo sulle competenze è ben delineato dalle leggi in vigore, ma occorre tener conto del fatto che il precedente assetto istituzionale individuava otto zone di raccolta rispetto all'attuale articolazione in 18 Unioni territoriali intercomunali». Le funzioni in materia di raccolta di funghi già esercitate da Comunità montane e Province sono già trasferite per legge alle Uti o ai Comuni che ancora non fanno parte delle Unioni ed è altresì previsto (legge 26, comma 4 ter dell'articolo 32) che, nelle more, risorse e rapporti giudici siano attribuiti ai Comuni più popolosi. «Per ovviare, tuttavia, alla moltiplicazione dei punti amministrativi di riferimento per l'utenza, rappresentata principalmente dai raccoglitori di funghi, appare opportuna - ha osservato Panontin - una soluzione ponte di cui ho già incaricato con urgenza gli uffici competenti. Tale intervento - ha concluso l'assessore - consentirà di studiare successivamente una revisione complessiva della normativa, attivando il necessario confronto con le parti interessate».