26 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Lavoro

65 assunzioni per il Burlo Garofolo nel 2017

Procede la programmazione approvata dalla Regione, si rinnova il 10% della forza lavoro.18 posti creati ex novo, 18 assunti per turnover pensionistico e 29 stabilizzazioni. Al totale si sommano 60 collaborazioni e borse di studio nella ricerca

TRIESTE - 36 nuovi assunti e 29 stabilizzazioni, con passaggio da contratto a tempo determinato a indeterminato, più la conferma di 60 contratti nel settore della ricerca.

È avviato e procede rapidamente il piano legato al tema delle risorse umane all’Irccs Burlo Garofolo di Trieste, che nel 2017 aumenterà di 18 il numero dei dipendenti, acquisirà ulteriori 18 nuovi dipendenti per colmare il turnover pensionistico e stabilizzerà con contratti a tempo indeterminato 29 persone che fino al 2016 hanno lavorato con contratti temporanei. A questi, si aggiunge la conferma delle 60 collaborazioni e borse di studio nel settore della Ricerca Scientifica, validi per il 2017 per effetto, a livello nazionale, del decreto 'Milleproroghe'.

Si arriverà a quota 719
L’incremento riguarda circa il 10% della forza lavoro del Burlo, che nel 2017 raggiungerà a regime quota 719, contro i 701 dipendenti del 2016. «Stiamo dando attuazione al Piano attuativo ospedaliero approvato dalla Regione – ha spiegato il direttore generale Gianluigi Scannapieco – che ci permette in questo anno di dare certezze a 29 persone che nel passato hanno lavorato per noi a tempo determinato, di colmare il turnover pensionistico e aggiungere al saldo totale 18 nuovi posti di lavoro: un risultato importante per garantire da un lato l’eccellenza, dall’altro la copertura degli incarichi interni a tutti i livelli operativi».

Diversi gli ambiti
Dei 65 nuovi contratti (di cui 29 da stabilizzazione e 36 nuove persone che lavoreranno al Burlo), 22 riguardano la copertura di posti legati al Comparto ruolo sanitario (infermieri, ostetriche, logopedisti, audiometristi), 8 riguardano il ruolo tecnico (in particolare Oss), 7 il settore amministrativo e i restanti 28 sono posti legati al ruolo medico per i quali buona parte dei concorsi sono già stati avviati. «Queste nuove assunzioni e queste stabilizzazioni - spiega il direttore generale Scannapieco – vengono portate avanti entro i limiti previsti dalla Regione e in accordo con i sindacati. L’operazione sulle Risorse Umane che abbiamo avviato è di grande portata: ci sarà un rinnovo importante e l’iniezione di nuove forze, con l’obiettivo di garantire i servizi, perseguire l’eccellenza e attivare nuovi progetti. Da un lato la cura di quanto già facciamo, dall’altro lo sviluppo: il Burlo per mantenere e accrescere il proprio ruolo deve guardare sempre e contemporaneamente in entrambe le direzioni».

Soglia minima
Per effetto dell’approvazione del PAO, quanto a oggi approvato è la soglia minima: il numero delle assunzioni per turnover pensionistico, infatti, potrebbe aumentare, qualora ulteriori pensionamenti, ad oggi non previsti, si concretizzassero. «A tutto questo – ha concluso Scannapieco - possiamo anche aggiungere che, a seguito del Decreto "Milleproroghe", abbiamo confermato tutti i 60 contratti per il personale addetto alla Ricerca e ulteriori posti si apriranno nei nuovi progetti di ricerca che stanno partendo al Burlo. Insieme al Cro stiamo monitorando da vicino il percorso avviato dal Ministero della Salute che dovrebbe portare anche alla stabilizzazione dei Ricercatori, il cui ruolo è fondamentale in un Irccs».