20 aprile 2024
Aggiornato 02:30
La questione

Riccardi (Fi): "Pensare al ricollocamento delle persone occupate in Ferriera"

Per il capogruppo è necessario avere a un piano B nel caso lo stabilimento siderurgico non dovesse rispettare i termini contenuti nell'Autorizzazione integrata ambientale (Aia)

TRIESTE - «Sulla Ferriera triestina di Servola la giunta regionale sta andando vanti a colpi di fioretto che non hanno alcun effetto concreto, senza pensare realmente anche a un piano B nel quale si cominci a riflettere sul fatto che, se effettivamente lo stabilimento siderurgico non dovesse rispettare i termini contenuti nell'Autorizzazione integrata ambientale (Aia) e quindi chiudere, che cosa faranno le persone che ci lavorano? Saranno ricollocate? E se sì, dove? Mi domando se questa sia un'ipotesi da cominciare a considerare». A porre i quesiti è stato il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Riccardo Riccardi, nell'ambito dell'audizione dell'assessore Sara Vito in IV Commissione.

«Se uno stabilimento che produce ghisa sta in centro città - rileva Riccardi - e comporta elevati livelli di inquinamento, che cosa si fa? Intanto la Giunta regionale continua a discutere di procedimenti. E' sbagliato soltanto correre dietro al problema, senza considerare tutte le opzioni sul tappeto».

«Peccato che l'assessore non abbia voluto rispondere alle problematiche che ho sollevato, trincerandosi dietro alla scusa che il tema non era all'ordine del giorno. Per questo - conclude Riccardi - chiederemo urgentemente un'audizione dell'Esecutivo regionale in Commissione per relazionare sulla situazione e sul futuro della Ferriera, in particolare alla luce degli esiti della recente Conferenza dei Servizi».