28 marzo 2024
Aggiornato 10:30
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Ater: Santoro, ok protocollo condiviso per monitoraggio canoni

Nell'occasione, l'assessore ha ribadito che, "a fronte dell'obiettivo del pareggio di bilancio delle Ater, se in questa fase di avvio ci fosse la necessità di coperture straordinarie sugli sbilanci, da parte nostra c'è tutta la disponibilità"

TRIESTE - Regione, Ater del Friuli Venezia Giulia e organizzazioni sindacali degli inquilini sigleranno un protocollo di collaborazione per il monitoraggio dei canoni di locazione derivanti dalla riforma dell'edilizia sovvenzionata, modellata dalla legge regionale 1/2016 e dal conseguente regolamento attuativo. E' l'esito di una riunione convocata il 10 febbraio a Trieste dall'assessore regionale al Territorio, Mariagrazia Santoro, ed alla quale hanno preso parte le sigle confederali, Cgil e Sunia Cgil, Usr Cisl, Uilp Uniat e Uilp, e la Cisal Pensionati. «Un'opportunità per lavorare sui dati reali - ha osservato Santoro - rispetto alla quale c'è volontà di fare le cose insieme, avendo sempre al centro i cittadini e in particolare coloro che hanno più bisogno».

Nell'occasione, l'assessore ha ribadito che, «a fronte dell'obiettivo del pareggio di bilancio delle Ater, se in questa fase di avvio ci fosse la necessità di coperture straordinarie sugli sbilanci, da parte nostra c'è tutta la disponibilità». Dall'incontro è emerso che, per effetto dei nuovi canoni di locazione Ater, è del 2 per cento la porzione di inquilini Ater in regione che eccede il limite di Isee di 33 mila euro annui previsto dalla normativa regionale. La riforma prevede, infatti, che la capacità economica delle famiglie aventi diritto non sia più data dalla sola somma dei redditi posseduti ai fini dell'Irpef, bensì dall'Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) e che l'alloggio sia considerato non solo in relazione alle sue dimensioni, bensì sulla base anche di altri fattori quali l'efficienza energetica e la presenza o meno dell'ascensore.

Nella riunione è stato chiarito che le cinque Ater del Friuli Venezia Giulia sono pronte a rivedere i singoli canoni a fronte della presentazione di un Isee aggiornato e a tale proposito è stato annunciato che ci sarà tempo fino al 31 ottobre per presentare l'Isee utile al censimento 2017. Da parte delle organizzazioni sindacali confederali è venuta la richiesta di approfondire la possibilità di modulazioni più dettagliate sulla fascia A, che riguarda i redditi più bassi degli affittuari, richiesta che potrà trovare proprio nel tavolo a tre gli spunti utili ed eventuali correttivi.

E' stata compiuta anche una prima verifica su alcuni casi di canoni lievitati, che hanno trovato eco sulla stampa, a proposito dei quali è stato constatato che non c'erano inadempienze da parte delle Aziende territoriali. In qualche caso si è trattato di episodi in cui i locatari non avevano tenuto conto dei nuovi parametri, che conteggiano, per esempio, nel caso dell'Isee, anche i depositi bancari.