19 aprile 2024
Aggiornato 15:30
infrastrutture, forte partnership

Serracchiani, Anas rafforza il suo presidio operativo in Fvg

Il ruolo sempre più operativo in Fvg è una scelta strategica fondamentale per le collaborazioni future con la Regione. Per la realizzazione della Terza corsia si potrebbe configurare l'opportunità di concordare qualche forma di cooperazione

TRIESTE - «Ritengo essere un risultato estremamente positivo il fatto che l'Anas abbia rafforzato il proprio presidio
operativo in Friuli Venezia Giulia; si tratta infatti di una scelta strategica fondamentale per le collaborazioni future con
la Regione". 
Questo il concetto espresso dalla presidente della Regione Debora Serracchiani a seguito dell'incontro che si è tenuto a Trieste con il nuovo responsabile del coordinamento territoriale del Nord Est di Anas, Claudio De Lorenzo, entrato in carica lo scorso 9 gennaio.

E' stato infatti lo stesso De Lorenzo a comunicare alla presidente il ruolo ancora più operativo che viene ad essere ricoperto sul territorio dal capo compartimento del Friuli Venezia Giulia.

Da parte sua Serracchiani ha sottolineato come, a seguito del recente processo di riorganizzazione, Anas stia diventando in tema di viabilità un grande player a livello nazionale ed internazionale, con il quale l'Amministrazione regionale è estremamente interessata a sviluppare una forte partnership. Ciò in considerazione del fatto che, essendo a statuto speciale, la Regione ha una propria struttura di viabilità ordinaria e inoltre, in riferimento ai lavori per la realizzazione della Terza corsia, si potrebbe configurare l'opportunità di concordare con Anas qualche forma di cooperazione.
C'è poi, come ha ricordato la presidente, un rapporto istituzionale comprovato anche dall'avviata costruzione di
innovativi assetti societari come la newco di Autovie Venete, che consentirà alla Regione di rimanere titolare della concessione autostradale di competenza.

«Una collaborazione, quella fra la stessa Regione e Anas, che si sta consolidando a beneficio del territorio, attraverso
l'edificazione di nuove infrastrutture e soprattutto
- ha concluso la presidente Serracchiani - con l'ammodernamento e la riorganizzazione di quelle esistenti».