29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Scontro istituzionale

Dipiazza: «La Regione dichiari in autotutela la nullità dell'Aia della Ferriera»

Come assicura il sindaco, il Comune di Trieste percorrerà tutte le strade per arrivare a questo risultato.

TRIESTE - «La risposta ricevuta dalla Regione Fvg fa sorgere, purtroppo, fondate perplessità sulla capacità dei tecnici della struttura di comprendere il contenuto dei documenti preparati e diffusi dalla propria realtà di riferimento Arpa Fvg. Alla parte politica, quindi, consigliamo di verificare il lavoro dei propri uffici ed evitare un atteggiamento pilatesco sulla vicenda Ferriera di Trieste che può essere interpretato solo come disinteresse per le problematiche legate alla salute dei cittadini e alla tutela dell’ambiente».
Il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza in forza del lavoro che si sta portando avanti con l’assessore all’ambiente Luisa Polli, il consulente del Comune Pierluigi Barbieri e gli uffici, invita la Regione Fvg a rivedere la propria posizione in considerazione di elementi oggettivi che contraddicono le stesse dichiarazioni dei tecnici regionali.

Questa la posizione del Comune di Trieste: «Procediamo con ordine: 'la Regione Fvg afferma che il riesame dell’Aia può essere chiesto solo se l’inquinamento provocato dall’installazione (area a caldo) è tale da rendere necessaria la revisione dei valori limite di emissione fissati nell'autorizzazione o per inserire nuovi valori limite, in particolare quando è accertato che le prescrizioni, stabilite nell'autorizzazione, non garantiscono il conseguimento degli obiettivi di qualità ambientale stabiliti dagli strumenti di pianificazione e programmazione di settore'. Ebbene – precisa il sindaco – l’attuale piano di monitoraggio e controllo non consente di verificare il rispetto degli obiettivi di qualità ambientale stabiliti dagli strumenti di pianificazione e programmazione di settore nelle aree dell’abitato di Trieste più critiche come identificato nei documenti prodotti da Arpa Fvg»

Il Comune va oltre, e critica le modalità di monitoraggio della qualità dell'aria, che a suo modo di vedere «non forniscono elementi tecnici adeguati per verificare il miglioramento della situazione rispetto a quella degli anni passati». Chiedendo se è stato avviato il procedimento sanzionatorio nei confronti del gestore, il sindaco Dipiazza chiude così: «Alla luce di quanto già prodotto e ora ulteriormente spiegato ai politici e ai tecnici della Regione Fvg – precisa Dipiazza – il Comune di Trieste inviterà formalmente la Regione Fvg a dichiarare in autotutela la nullità dell’Aia della Ferriera di Trieste e contestualmente percorrerà tutte le strade per arrivare  a tale risultato. Si auspica che la Regione, come Istituzione, tuteli la salute dei cittadini anche con fatti concreti e non solo a parole. Gli elementi per farlo ora li ha tutti».