20 aprile 2024
Aggiornato 05:00
oggi alle 17

Al Museo Civico di Storia Naturale si scopre la biodiversità

Durante l'incontro, organizzato da Regione, Ersa e Comune di Trieste, saranno presentate due recenti pubblicazioni sul tema: si potranno conoscere le specie vegetali e faunistiche protette, oltre che quelle esotiche invasive

TRIESTE - Fa tappa a Trieste la serie di incontri che la Regione, Ersa e il Comune di Trieste hanno organizzato per presentare due recenti pubblicazioni riguardanti l’importanza della conservazione della biodiversità del Friuli Venezia Giulia e il problema, ancora poco conosciuto e sottovalutato, delle specie vegetali esotiche invasive. L’appuntamento è fissato per questo pomeriggio al Museo Civico di Storia Naturale di Trieste di via dei Tominz 4 alle 17. Il Servizio paesaggio e biodiversità assieme al Servizio fitosanitario e chimico, ricerca, sperimentazione e assistenza tecnica dell’ERSA e al Servizio foreste e Corpo forestale, metteranno in luce attraverso alcune presentazioni multimediali, le normative regionali e nazionali legate alle direttive europee che prevedono diversi gradi di tutela e di conservazione delle specie floristiche e faunistiche e di lotta alle specie vegetali aliene.

I temi

Si potranno dunque conoscere quali sono le specie vegetali protette di cui è assolutamente vietata la raccolta, o quali invece, nel rispetto di tradizioni usi e costumi locali, possono essere raccolte fino a un quantitativo massimo giornaliero per persona e quali sono effettivamente commercializzabili. Ampio spazio sarà dedicato alle specie faunistiche protette. Un altro problema legato alla salvaguardia degli habitat naturali della Regione e delle specie tutelate che in essi vivono è rappresentato dell’introduzione ed espansione delle piante esotiche invasive, le quali costituiscono, anche per il Friuli Venezia Giulia, un'importante causa di perdita di biodiversità e di servizi ecosistemici ad essa correlati con pesanti danni economici e sanitari. Durante l’incontro verranno presentate alcune delle specie più diffuse e fornite pratiche informazioni per corretti interventi di prevenzione, eradicazione e contenimento delle stesse. Inoltre, saranno distribuiti dei manifesti e le due pubblicazioni, già scaricabili dai siti web di Regione e Ersa.