«Più autobus di sera e nei weekend»: gli studenti si mobilitano con una raccolta firme

TRIESTE – Il taxi costa, la passeggiata fino a casa può risultare un problema. La soluzione migliore, dopo una serata di festa con gli amici, è l’autobus, economico e sicuro. E’ nata così, da questa esigenza, la petizione presentata da Marko Pejatovic, studente diciottenne iscritto al quinto anno del liceo Galilei, al Comune di Trieste e a Trieste Trasporti. La richiesta è quella di potenziare le linee notturne degli autobus, in particolare nei weekend. Come riportato da Il Piccolo il giovane si è rivolto ai consiglieri del Movimento Cinque Stelle Paolo Menis e Alessandro Imbriani per la stesura definitiva della mozione, ad oggi sottoscritta da oltre un centinaio di studenti.  «I due consiglieri mi hanno dato una mano per quanto riguarda la versione definitiva da presentare, ma per me si tratta di una richiesta di carattere apartitico -  dice lo stesso Pejatovic al quotidiano - è da anni che la mancanza di questo servizio, utile ad una buona parte dei residenti a Trieste, persiste senza alcun tipo di provvedimento da parte degli organi responsabili».

Raccolta firme aperta a tutti
Così l’appello alle istituzioni, tramite una raccolta firme aperta a tutti. «Quello del trasporto pubblico serale e notturno è un argomento molto sentito in particolare dai giovani - commenta Pejatovic - e in queste settimane ho notato grande entusiasmo, segno che si tratta di una necessità comune». Il testo della proposta sta circolando in diverse scuole superiori della città: «Ho contattato i rappresentanti e parecchi ragazzi dei licei e degli istituti tecnici di Trieste, alcuni di loro hanno deciso di affrontare la cosa nelle assemblee studentesche e di organizzare momenti di approfondimento» ricorda Pejatovic. Tutti possono aderire tramite sottoscrizione. Per la raccolta delle firme, sono in programma alcune iniziative ospitate dai banchetti del Movimento Cinque Stelle: domani dalle 16 alle 19 in via delle Torri e sabato dalle 10 alle 13 in piazza Cavana. Se superasse i duecento firmatari, il testo potrebbe approdare in Consiglio comunale. Non resta che aspettare.