23 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Ambiente

Lotta all’abbandono degli ingombranti: quasi 47 tonnellate raccolte nei Sabati Ecologici del 2016

Ripartirà il primo aprile l'iniziativa itinerante promossa da AcegasApsAmga e dal Comune di Trieste: il primo Sabato Ecologico dell'anno avrà luogo nella Rotonda del Boschetto

TRIESTE - Quasi 88 tonnellate di materiali raccolti nell’arco nel 2016, un incremento di circa il 10% rispetto ai conferimenti del 2015 e di più dell’80% in confronto al 2014: su questi risultati parte l’edizione 2017 dei Sabati Ecologici, l’iniziativa itinerante promossa da AcegasApsAmga e dal Comune di Trieste. Il 1° aprile sarà il primo Sabato Ecologico del 2017 e avrà luogo nella Rotonda del Boschetto, nell’Area Parcheggio vicino la sede della sesta circoscrizione. L’intento dell’iniziativa è quello di contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ingombranti nelle vie cittadine, abitudine difficile da combattere. I risultati sono incoraggianti: nel corso dei Sabati Ecologici passati sono stati proprio i rifiuti ingombranti a risultare i più conferiti, mostrando inoltre un incremento costante dal 2014. Nel 2016 sono infatti state più di 47 le tonnellate consegnate, circa il 25% in più rispetto al 2015 e oltre il 65% in confronto al 2014.

La campagna contro l’abbandono degli ingombranti
A seguito dei Sabati Ecologici è partita la nuova campagna di sensibilizzazione contro la pratica di abbandonare i rifiuti ingombranti sulla pubblica via. In città sta infatti circolando in questi mesi un’immagine ironica, il cui motto richiama l’altrettanto infelice abitudine di abbandonare gli animali domestici. L’immagine mostra un divano vecchio e logoro abbandonato sul marciapiede di una strada notturna, mentre una scritta recita il monito «Non abbandonarli in mezzo a una strada»: in questi mesi l’immagine può essere vista circolare per le vie triestine grazie a circa 30 automezzi dei servizi ambientali AcegasApsAmga personalizzati con la nuova campagna, oltre che presso alcune pensiline sparse un po’ in tutta la città. Giocando sull’ironia e sul doppio senso, la campagna fornisce al cittadino la soluzione al problema grazie alla presenza del numero verde in evidenza per la prenotazione del ritiro gratuito ingombranti a domicilio o la possibilità di conferire nei centri di raccolta.