29 marzo 2024
Aggiornato 06:30
sanità

Dipiazza: «Come procede lo studio dell’Azienda Sanitaria sul monitoraggio biologico a Servola?»

Il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza ha inviato in merito all'Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste una richiesta per essere aggiornato sull’iter di approfondimento sanitario sulle urine

TRIESTE - «A che punto è lo studio sul monitoraggio biologico umano a Servola che lo scorso novembre l’Azienda Sanitaria ha annunciato di eseguire assieme al CRO di Aviano? E che, come si desume dal programma 2017 del CRO, dovrebbe essere completato in questo mese di aprile? L’Azienda Sanitaria, inoltre, sta tenendo conto per l’individuazione dei cittadini da sottoporre alle analisi la disomogenea distribuzione dell’inquinamento rilevato a Servola, al fine di evidenziare e valutare in modo preciso alterazioni fisiologiche all’anomala esposizione a polveri, inquinanti mono e poli-aromatici cancerogeni e odori, che è stata evidenziata da Arpa FVG con misure e riscontro a segnalazioni in alcune zone di Servola?». Il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza ha inviato in merito all'ASUITS (Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste) una formale richiesta per essere aggiornato sull’iter di approfondimento sanitario sulle urine che l’Azienda aveva annunciato lo scorso novembre in sede di audizione in Commissione consiliare. 

La richiesta del sindaco
«Grazie all’attività che il Comune di Trieste ha intrapreso per fare chiarezza sulla questione delle emissioni da parte dello stabilimento siderurgico – continua il Sindaco – sono emersi sia dati preoccupanti a seguito dei quali è già stata chiesta alla Regione FVG la revisione dell’AIA (non concessa), sia commenti sino a oggi inediti da parte di Arpa FVG che evidenziano la presenza anomala di sostanze cancerogene in aree precise di Servola. Nell’evidenziare che tutte le informazioni frutto dall’attività di questa Amministrazione, oltre a essere rese pubbliche vengono trasferite anche alla Procura della Repubblica, è opportuno sapere se l’Azienda Sanitaria stia tenendo in debita considerazione questi nuovi elementi nella nuova indagine sanitaria»

Le fasi 
«Lo scorso novembre – ribadisce Dipiazza – nel corso della presentazione dello studio sulle anomalie da stress ossidativo nel quartiere di Servola (costato in totale circa 60 mila Euro, di cui 30 mila a questa Amministrazione) che evidenziavano dati allarmanti con alterazioni delle cellule e del DNA, l’Azienda Sanitaria ha concluso che il campione non poteva essere utilizzato perché non rappresentativo. Alla richiesta di procedere a una più approfondita ricerca sui campioni di urine già acquisiti per rintracciare agenti inquinanti direttamente riferibili alla cokeria della Ferriera, l’Azienda Sanitaria ha risposto negativamente, annunciando questo ulteriore studio»

La conclusione di Dipiazza
«Da allora – conclude il Sindaco – non si è saputo più nulla. E’ quindi opportuno avere riscontro dell’iter in essere dello studio e la certezza che i rilievi siano stati effettuati nella popolazione residente nelle aree critiche evidenziate da Arpa FVG e non in zone periferiche. Trattandosi di risorse pubbliche è anche opportuno che le indagini siano effettuate col fine di fornire dati rappresentativi».