1 maggio 2024
Aggiornato 23:30
Lavori pubblici

Lavori stradali, edilizia scolastica e sportiva: pronto un Piano da 167milioni in tre anni

Il nuovo Piano Triennale delle Opere 2017-2019 presentato nei giorni scorsi in Municipio dopo l'approvazione da parte della Giunta Comunale e che passerà a breve all'esame delle Circoscrizioni per approdare successivamente, con il Bilancio, alla discussione in Consiglio

TRIESTE - Sarà orientato ai più essenziali lavori pubblici, e in particolare le strade, le piazze e i marciapiedi e gli istituti scolastici, il nuovo Piano Triennale delle Opere 2017-2019 presentato nei giorni scorsi in Municipio dopo l'approvazione da parte della giunta comunale e che passerà a breve all'esame delle Circoscrizioni per approdare successivamente, con il Bilancio, alla discussione in Consiglio.  «Si tratterà di affrontare e risolvere innanzitutto tutta una serie di criticità riguardanti diverse strutture rimaste spesso completamente sprovviste di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria», ha esordito l'assessore ai Lavori Pubblici Elisa Lodi illustrando, assieme al 'collega' al Bilancio Giorgio Rossi, il primo Piano Triennale della Giunta Dipiazza «ter». In tal senso, il Piano, che prevede un impegno di spesa di 167 milioni nel triennio, sarà articolato con i primi 49 milioni per l'anno corrente, 65 milioni per il 2018 e ulteriori 53 milioni sul 2019. Ma già da subito – come detto – si vedranno rilevanti somme 'concentrarsi' sui settori dei lavori stradali (con 8 milioni dei 49 totali stabiliti per il 2017), e ancor più sulle opere a favore delle scuole, per ben 19 milioni (il riferimento va qui ai soli edifici scolastici di già 'consolidata' competenza comunale, mentre per quelli 'ereditati' proprio in questi giorni dalla ex Provincia dovranno pervenire ulteriori e diversi importi da parte della Regione, n.d.r.). Da non 'trascurare' poi gli oltre 6 milioni – sempre per il 2017 – per le strutture sportive (anch'esse necessitanti, come noto, di importanti opere e dello sblocco di tante situazioni di impasse); e gli oltre 2 milioni e mezzo per i beni culturali del Comune più altrettanti (2.768.500) per infrastrutture ambientali ed energetiche.

Sogni o realtà?
«E non si tratta per niente di un 'libro dei sogni' – ha voluto puntualizzare la Lodi– ma di un Piano ben concreto, frutto di un importante lavoro di squadra degli Uffici comunali, dove stiamo anche impostando una collaborazione «inter-area» fra diversi Assessorati (ad esempio fra Lavori Pubblici ed Educazione) per un miglior coordinamento che se fosse stato attuato anche in passato ci avrebbe oggi risparmiato tanti problemi». L’assessore Rossi ha quindi sottolineato il concetto della presa in carico dalla precedente amministrazione di «uno stato dell'arte molto carente, con investimenti molto bassi nel settore (poco più di 14-15 milioni per il 2016), a fronte dei quali il nostro preventivo – ha detto – presenta un 150% in più di opere pubbliche!» Verranno eseguiti gli interventi alle scuole «Fonda Savio», «Caprin» e «Dardi» e agli asili nido «Semidimela», «Colibri» e «Tuttibimbi», la messa a punto dello Stadio «Rocco» in linea con le norme federali in vista dello svolgimento dei campionati europei «Under 21» del 2019, «puntando quindi alla definizione delle annose situazioni della palestra di via Locchi e del campo sportivo «Ferrini» nel rione di Ponziana (in project financing), mentre stanno terminando i lavori per le palestre presenti nell'ambito dello stesso Stadio «Rocco». «Ma intendiamo svolgere anche il necessario monitoraggio completo di tutte le circa 40 palestre presenti in vario modo sul territorio (alle quali, tra l'altro, ora si aggiungeranno quella della ex Provincia), poichè – ha aggiunto in proposito Rossi – ci poniamo l'obiettivo non secondario di sistemare completamente nell'arco dei tre anni tutte le palestre di Trieste!». E ancora sono state indicate le opere per le Serre dell'Orto Botanico e per il completamento dei Musei di via Cumano, nonché per la sistemazione del viale Miramare, anche con la collocazione di una rotatoria per l'ingresso al Porto Vecchio (in prossimità del Cavalcavia di Barcola), nonché per i campi sportivi «minori», anche con erba sintetica.

Altri finanziamenti
«Extra Piano Triennale», ovvero attingendo a finanziamenti precedenti, saranno inoltre eseguiti
– hanno ricordato nell'occasione i due assessori – un'opportuna «rivisitazione» strutturale e funzionale di piazza Libertà e la completa revisione della Galleria di Montebello. E ancora, stavolta con fondi statali avvalendosi del «bando Periferie» governativo, il già annunciato «restyling» generale dell'area del complesso di Rozzol Melara anche quanto a un maggior collegamento dello stesso con altre strutture pubbliche significative circostanti quali la Casa dell'Anziano di via Marchesetti e la Villa Revoltella».