20 aprile 2024
Aggiornato 01:00
il caso

Troppe parolacce davanti ai ragazzi: l'attore Paolo Ruffini "censurato"

Il collegamento da Milano con il presentatore dell'evento "Condivido", iniziativa contro il linguaggio d'odio in rete, è stato sospeso per volontà dell'assessore Panariti

TRIESTE - Ha suscitato contrarietà fra gli insegnanti a Trieste il linguaggio usato dall'attore e comico toscano Paolo Ruffini, presentatore dell'evento "Condivido" promosso da "Parole O_Stili", l'iniziativa contro il linguaggio d'odio in rete, e diffuso oggi in streaming in diverse città italiane, alla presenza di studenti delle scuole superiori. Come riporta l'Ansa l'utilizzo continuato di parole scurrili («f**a, mi***a»,  «ciao bella ficona mia» e «guardate che meraviglia di tope») ha provocato il fastidio dei docenti presenti a Trieste, dove circa trecento ragazzi assistevano alla manifestazione centrale organizzata a Milano. Anche su richiesta dell'assessore all'Istruzione del Friuli Venezia Giulia, Loredana Panariti, il collegamento da Milano è stato sospeso per circa un quarto d'ora, durante il quale si è svolto un dibattito fra alunni e professori.