19 marzo 2024
Aggiornato 09:00
L'evento

La "normalità" abbraccia la disabilità: è tempo di "GiovanInclusioni"

Una “giornata importante” fatta di gare, musica e intrattenimenti all'aperto, per avvicinare tra loro, al di là delle diverse condizioni e situazioni personali, giovani “normali” e ragazzi meno fortunati, diversamente abili, normodotati

TRIESTE - Una «giornata importante» fatta di gare, musica e intrattenimenti all'aperto, e altamente significativa perchè svolta all'insegna dei più alti valori sportivi, del volontariato, della solidarietà e dell'inclusione, per avvicinare tra loro e far vivere una bella esperienza assieme, al di là delle diverse condizioni e situazioni personali, giovani «normali» e ragazzi meno fortunati, diversamente abili, normodotati o interessati dalle varie forme di dipendenza. Questa sarà la manifestazione «GiovanInclusioni» che si terrà questo sabato, 20 maggio, a Trieste, dalle 12 alle 19, nella splendida cornice di Piazza Verdi, promossa da «ALT - Associazione per la prevenzione e il contrasto alle dipendenze», in co-organizzazione con il Comune di Trieste e in collaborazione con l'ASD «Polisportiva Fuoric'entro» e con «MiTi - Associazione di volontariato, sport, ambiente e cultura». L'iniziativa è stata presentata in Municipio, alla presenza dell'assessore comunale al Volontariato Lorenzo Giorgi, della presidente di «ALT» Mila Sponza e delle rappresentanti delle altre associazioni e realtà interessate, tra le quali anche l'Azienda Sanitaria. «A Trieste, dove vi è un forte spirito volontaristico e una nutrita presenza di associazioni, si può pensare con fiducia alla piena riuscita di una manifestazione come quella di sabato, che si propone innanzitutto di far incontrare questi ragazzi con 'la città' e di far vivere loro 'normalmente' una bella giornata in una delle piazze più belle del centro. Ma anche al di là di quelli che saranno i sicuri positivi frutti di questa 'Giornata', desidero ringraziarvi a nome del Comune e della Città – ha detto l'assessore Giorgi – per tutto quello che fate ogni giorno, per tutto il vostro costante e appassionato impegno, profuso nel corso degli anni, a supporto e sostegno di chi ne ha più bisogno»

Il programma
Alla presidente di «ALT» Mila Sponza, quindi, il compito di illustrare più ampiamente le caratteristiche della manifestazione che – come detto – «vuole essere un'occasione di incontro tra giovani, anche con problemi e forme di disabilità, e la città nel suo complesso; promuovendo nel contempo la cultura del volontariato e una riflessione sui benefici di un'azione solidale, anche per chi la compie, sulla ricchezza dell'accoglienza, sull'importanza per tutti di assumere uno stile di vita sano». In tal senso si alterneranno in piazza Verdi momenti di sport, di comunicazione, di musica e di intrattenimento. Avranno così luogo gare di basket e di «sitting volley» (una forma di pallavolo giocata stando seduti o accovacciati su un tappeto a terra, con la rete abbassata a un livello adeguato a questa particolare posizione dei giocatori). Si formeranno squadre a cui chiunque potrà partecipare, proprio per poter interagire con questi ragazzi, iscrivendosi allo scopo o alle sedi delle associazioni promotrici (in particolare alla «ALT», in Androna degli Orti 4) o anche «sul momento», direttamente in piazza. E non mancheranno la musica e il divertimento, aspetti per i quali sono stati mobilitati «specialisti» come l'Associazione Musicale Jambo Gabri, con la quale si esibiranno Francesco Liccari, Fiore e i Beat On Rotten Woods, e poi Theo La Vecia, il rapper Jay Rah, il chitarrista Gabriele Grieco. E ancora momenti di comunicazione e approfondimento, in particolare tra le ore 16 e le 18, con una serie di dialoghi e «interviste» che saranno svolte da Pino Roveredo. Il tutto, secondo una «scaletta» che sarà cadenzata da uno speaker d'eccezione come Gianni Decleva, «storico» giornalista e radiocronista sportivo della RAI. 

Ragazzi pieni di risorse
E' quindi intervenuta, con un'ampia disamina della situazione, Roberta Balestra, direttrice del Dipartimento Dipendenze dell'ASUITS, che ha osservato, tra l'altro, come i ragazzi, anche nei casi più «difficili», non debbano mai venir visti solo in termini problematici – così aumentando il rischio di una disistima di se stessi – ma nel modo più positivo «essendo tutti, in realtà, dei formidabili serbatoi di risorse, energie e qualità, spesso inespresse e insospettate e che richiedono solo di venir fatte emergere, sostenute e valorizzate». In tal senso – ha detto – «preziosa è l'opera di associazioni di vasta esperienza e piena affidabilità, come quelle promotrici dell'attuale iniziativa, con le quali l'Azienda Sanitaria collabora con piena soddisfazione». Appuntamento dunque a sabato in piazza Verdi, nel segno dell’inclusione, della prevenzione e di uno stare assieme solidale, con l'»avviso particolare» che ogni partecipante ai giochi in programma, anche se iscritto – come si suol dire - «in zona Cesarini», riceverà in dono una bella maglietta ricordo della manifestazione.