27 aprile 2024
Aggiornato 01:30
danza

Al Rossetti arriva Paul Taylor, il più grande coreografo americano vivente

Al festival "TS Danza 3.0" si esibirà un'eccellente compagnia statunitense, la Paul Taylor Dance Company considerata una vera e propria pietra miliare della modern dance

TRIESTE - La danza americana ha tracciato un filo rosso attraverso il programma del festival «TS Danza 3.0» organizzato dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: corona quest’edizione la presenza di una eccellente compagnia statunitense, la Paul Taylor Dance Company considerata una vera e propria pietra miliare della modern dance. La Paul Taylor Dance Company presenterà al Politeama Rossetti - nella serata di martedì 23 maggio alle 20.30 – tre coreografie, una delle quali in Prima assoluta per l’Italia e conquisterà il pubblico con il suo linguaggio impeccabile dal punto di vista di tecnica e stile e così caldo e toccante sul piano emozionale. «In principio c’era Martha Graham che ha cambiato il volto della danza e ha scoperto un nuovo mondo, seguita da Merce Cunningham, che ha spogliato le forme esteriori per penetrare nel cuore del movimento, ed infine c’è Paul Taylor, che fa penetrare il sole all’interno della danza» ha scritto infatti sul «Newsweek» Laura Shapiro, sintetizzando efficacemente l’importanza di Paul Taylor nella storia della danza. 

La storia della compagnia
Considerato da molti il più grande coreografo americano vivente, questo artista ottantacinquenne ha creato oltre 140 coreografie e continua a produrre e ad influenzare l’arte del 21° secolo affrontando attraverso la danza le complessità della vita e della società contemporanea. La Paul Taylor Dance Company nasce nel 1954 e il coreografo-fondatore vi si impegna per vent’anni anche come danzatore: dal 1974 sceglie di concentrarsi esclusivamente sulla coreografia. La gran parte delle sue opere viene eseguita regolarmente dalla sua compagnia, dalla Taylor 2, e da molti ensemble di elevato spessore nel mondo. La compagnia è composta da 16 meravigliosi danzatori, si è esibita in circa 64 paesi e più di 524 città ed è riconosciuta a livello mondiale come eccellenza nella danza moderna.