29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Ambiente

Lotta all'inquinamento diffuso, a breve i primi interventi a Trieste

I lavori, che costituiscono uno stralcio del Piano di gestione in corso di predisposizione a opera del Tavolo tecnico (Regione, Comune di Trieste, Arpa Fvg e Asuits, l'Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste), riguardano gli spazi verdi delle scuole Don Chalvien di via Svevo e Biagio Marin di via Praga

TRIESTE -  Inizieranno a breve i primi interventi a cura del Comune di Trieste, finanziati dalla Regione, per fronteggiare l'inquinamento diffuso, accertato nel capoluogo regionale. E' quanto emerso dalla nuova seduta del Tavolo tecnico di cui fanno parte Regione, Comune di Trieste, Arpa Fvg e Asuits, l'Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste. I lavori, che costituiscono uno stralcio del Piano di gestione in corso di predisposizione a opera del Tavolo, riguardano gli spazi verdi delle scuole Don Chalvien di via Svevo e Biagio Marin di via Praga, a Servola. Lo stralcio, come noto, aveva ottenuto il parere favorevole dell'Istituto superiore di sanità che li ha giudicati idonei e sufficienti.

L'analisi dell'assessore Vito
Il Tavolo tecnico ha poi esaminato il protocollo operativo per l'elaborazione di piani di gestione per l'inquinamento diffuso. In questo modo, la Regione si doterà a breve di uno strumento operativo per affrontare analoghe situazioni di inquinamento diffuso che dovessero ripetersi in altre zone del territorio regionale. Il Friuli Venezia Giulia sarà, quindi, la prima Regione in Italia a disporre di un protocollo operativo in tal senso. «Dal problema dei giardini inquinati di Trieste - ha commentato l'assessore regionale all'Ambiente, Sara Vito - che viene aggredito con decisione grazie a un finanziamento regionale complessivo di 350mila euro, ricaviamo ora un modello più avanzato per la lotta all'inquinamento diffuso, sia sotto il profilo della collaborazione tra le diverse istituzioni sia sotto il profilo delle conoscenze e degli strumenti da utilizzare per elevare la qualità ambientale degli spazi urbani nella nostra regione e fronteggiare tempestivamente le criticità. Il Friuli Venezia Giulia diventa così - ha concluso l'assessore - un avamposto sul campo di buone pratiche che attingono anche a soluzioni innovative dal punto di vista tecnico, come il fitorimedio». Lo stesso Tavolo tecnico ha deciso di costituire un sottogruppo per la redazione del Piano di gestione dell'inquinamento diffuso dell'area di Trieste. Il Piano si prefigge, appunto, lo scopo di analizzare il problema accertato nei giardini e di elaborare soluzioni definitive anche sulla scorta del Piano stralcio in corso di esecuzione.