27 aprile 2024
Aggiornato 00:30
politica

Sergo: «Sostegno al reddito più equo se si considera la capacità di spesa»

Il primo firmatario della mozione presentata dal Gruppo Cinquestelle: «In questo modo potrà ottenere il sostegno al reddito chi, pur essendo proprietario di un immobile, versi in condizioni di povertà per mancanza di liquidità, ma anche chi è in affitto e che, per pagare regolarmente il canone, si trovi a non avere altre risorse per vivere»

TRIESTE  - «Un passo avanti per rendere il sostegno al reddito più equo. Il Consiglio regionale, approvando una parte della nostra mozione, ha impegnato infatti la giunta Serracchiani ad apportare delle modifiche a questa misura per stabilire i beneficiari non solo attraverso l'Isee ma tenendo conto anche del reddito "disponibile" e degli indicatori della capacità di spesa di ognuno. In questo modo potrà ottenere il sostegno al reddito chi, pur essendo proprietario di un immobile, versi in condizioni di povertà per mancanza di liquidità, ma anche chi è in affitto e che, per pagare regolarmente il canone, si trovi a non avere altre risorse per vivere». Il commento è di Cristian Sergo (M5S) primo firmatario della mozione presentata dal Gruppo Cinquestelle.

Bocciatura
«È stata bocciata invece la nostra richiesta di riportare in capo alla Regione e agli assistenti sociali la gestione della misura che è stata delegata all'Inps. Purtroppo da tempo la Regione ha deciso di affidare all'Istituto nazionale i soldi destinati ai suoi cittadini. Un'assurdità che sta causando enormi ritardi». Il Movimento 5 Stelle spera che «i problemi vengano risolti al più presto, altrimenti torneremo a chiedere quanto oggi proposto, unica soluzione per una Regione che deve essere "speciale" nell'erogare con regolarità i servizi ai propri cittadini senza doversi affidare sempre allo Stato». «Dopo gli agricoltori beffati dai ritardi dell'Agea e dai suoi software adesso ci sono migliaia di cittadini ai quali non viene erogato quanto spetta loro per colpa dei ritardi dell'Inps e dei suoi software. È sempre colpa di qualcuno, ma mai dei ministri competenti cui fanno capo i due enti nazionali».