19 aprile 2024
Aggiornato 01:00
scuola

Panariti: «E' necessario e urgente attribuire le competenze al Fvg»

L'assessore regionale all'Istruzione: «E' diventato improrogabile che si muova il percorso iniziato lo scorso anno in commissione paritetica con l'esame delle norme attuattive dello Statuto»

TRIESTE - «È ormai necessario e urgente definire un nuovo assetto delle nostre competenze sulla scuola che risulta di rilievo strategico per lo sviluppo del Friuli Venezia Giulia». Lo ha affermato l'assessore regionale all'Istruzione Loredana Panariti, commentando l'alto numero di docenti che hanno presentato domanda di trasferimento. Per Panariti «duemila insegnanti che chiedono il trasferimento per raggiungere una sede di lavoro più vicina a casa, comportano per il sistema scolastico regionale forti e purtroppo negative ripercussioni. Non è in discussione il diritto degli insegnanti. Tuttavia è diventato improrogabile che si muova il percorso iniziato lo scorso anno in commissione paritetica con l'esame delle norme attuattive dello Statuto, che attribuirebbero alla Regione competenze ora riservate allo Stato o concorrenti, tra
cui la scuola. È una soluzione coerente con le caratteristiche peculiari della nostra Regione e della sua autonomia
».

La specialità dell'istruzione
«Sono state ripetute da parte della Regione richieste e sollecitazioni in questa direzione, proprio - ha aggiunto l'assessore - per la crescente importanza che assume per noi la "specialità dell'istruzione", intesa come esigenza di proteggere il pluralismo linguistico e culturale che ci caratterizza. Abbiamo perciò chiesto a più riprese di esaminare la nostra richiesta di "regionalizzare" l'Ufficio scolastico regionale e di procedere con "l'intesa" tra Regione e Stato per quanto riguarda l'assegnazione del personale docente e non docente». «Mentre mancano i dirigenti e manca il personale ATA, ora l'immissione di personale dello scorso anno rischia di essere vanificata dalle richieste di trasferimento: faremo immediatamente presente che la nostra richiesta deve essere discussa al più presto in modo - ha concluso Panariti - da permetterci di garantire agli studenti continuità didattica e qualità dell'istruzione».