25 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Memoria

Trieste ricorda Giulia Buttazzoni con una serata musicale

L'evento "Il sogno di Giulia" è organizzato dalla parrocchia di Santa Caterina da Siena, assieme ai genitori Roberta e Silvio e al fratello Marco, con il contributo del Comune di Trieste, in collaborazione con la Polizia di Stato e con il patrocinio del Conservatorio di Musica “Giuseppe Tartini” di Trieste

TRIESTE - «Il sogno di Giulia» sarà il titolo, più che mai significativo, della serata musicale per ricordare la giovane concittadina Giulia Buttazzoni, che si terrà mercoledì 14 giugno, alle 20.30, al Politeama Rossetti di Trieste, organizzata dalla parrocchia di Santa Caterina da Siena, assieme ai genitori Roberta e Silvio e al fratello Marco, con il contributo del Comune di Trieste, in collaborazione con la Polizia di Stato e con il patrocinio del Conservatorio di Musica «Giuseppe Tartini» di Trieste. Un evento cui parteciperanno formazioni quali «The 1000 Streets' Orchestra», il Quintetto di ottoni dei Conservatorio «Tartini», Les Babettes e la cantante Elina Oganjan; artisti ai quali il Pattinaggio Artistico Jolly Trieste offrità un prezioso e inimitabile supporto scenografico. Il tutto con i bravissimi Jessica Acquavita e Leonardo Zannier in veste di animatori-presentatori. 

Desideri
«Giulia voleva fare il medico. Con questa serata – hanno spiegato gli organizzatori - desideriamo proseguire col progetto finalizzato a offrire agli studenti «Deledda-Fabiani» l'opportunità di arricchirsi intellettualmente e come persone attraverso la conoscenza di nuovi luoghi, popolazioni e culture, nonché a contribuire alla realizzazione dell'aula di microbiologia dell'Istituto». Per volontà della famiglia e grazie alla collaborazione della Polizia di Stato – è stato ancora sottolineato – la serata di mercoledì prossimo sarà anche l’occasione per dedicare uno spazio di riflessione ai temi più attuali della sicurezza stradale, con un appello rivolto non solo ai giovani ma a tutti i presenti in sala, affinché non succeda più ad altri quanto è accaduto a Giulia. L'ingresso alla serata sarà libero, ma chi lo vorrà potrà contribuire per far sì che «il sogno di Giulia» possa realizzarsi. L'intero ricavato verrà infatti devoluto all'organizzazione di questo progetto di crescita personale e culturale dei giovani e di progresso degli studi medici, «Il sogno di Giulia», appunto. 

L'evento
Presentando l'iniziativa, in apertura della conferenza stampa, l'assessore comunale ai Teatri e alla Comunicazione Serena Tonel ha rimarcato – rivolgendosi in particolare ai presenti Silvio e Roberta Buttazzoni – come il Concerto voglia «essere un abbraccio di tutta la Città a questa famiglia, ma anche, estendendolo, a tutte le altre famiglie colpite da così tragici avvenimenti riguardanti i loro figli o familiari. E anche per questo la serata – ha proseguito la Tonel – dovrà costituire giustamente anche un momento di sensibile approfondimento sui temi sempre più urgenti di una sicurezza stradale troppo spesso violata, ma molte volte solo a causa di banali quanto letali disattenzioni! La Polizia di Stato, e la sua «sezione» Stradale, offriranno in tal senso anche al «Rossetti» un prezioso contributo di illustrazione e riflessione, che ben si affianca al quotidiano lavoro svolto sulle strade». Tra l'altro, alla manifestazione interverrà anche personale della Polizia Locale con il vicesindaco e delegato alla Polizia e Sicurezza Roberti. «La serata, per la quale vogliamo sentitamente ringraziare il Teatro «Rossetti», assieme al «Tartini» e a tutti gli artisti partecipanti - ha concluso l'assessore Tonel – sarà dunque di beneficienza e di ricordo di Giulia, ma anche di ottimismo, poiché lei lo era, ed era tutto all'insegna dell'ottimismo il suo sogno di una professione medica svolta in altri Paesi, per migliorare nel contempo se stessi e la comunità a fianco della quale si andava a vivere». 

Le parole del parroco
Nella stessa 'linea' don Lorenzo Magarelli, parroco di Santa Caterina da Siena, comunità che Giulia frequentava, il quale ha voluto rivolgere «un pubblico ringraziamento ai genitori per la forza e la speranza che voi state dando a noi!». Quindi il giovane Maestro Denis Zupin, direttore della «The 1000 Streets' Orchestra» per illustrare gli aspetti «ritmici» e gli artisti protagonisti di una festa musicale certamente rivolta ai giovani ma con più di un'attenzione anche per chi ha qualche anno in più, seguito dalla professoressa Susovsky del «Tartini» che ha «annunciato» la performance del «Quintetto di ottoni» ma anche ricordato la vicinanza di Giulia alla musica. Per la Polizia di Stato, il Comandante della Sezione provinciale della Polizia Stradale Antonio Di Gregoli ha ribadito l'importanza di informare tutti i cittadini sul grande numero e impatto degli incidenti determinati da mera distrazione; annunciando poi, per la manifestazione di mercoledì la presenza, accanto al Questore di Trieste, del Caposervizio di Roma della Polstrada (ovvero il suo massimo grado) Bisogno. «La serata in memoria di Giulia, figlia di un Ispettore della Polizia Stradale di Trieste - ha detto quindi il comandante Di Gregoli - sarà anche l’occasione per dedicare uno spazio di riflessione ai temi più attuali della sicurezza stradale, con un appello rivolto non solo ai giovani ma a tutti i presenti a questa iniziativa, alla quale, per la sua alta finalità, è stato attribuito il Logo ufficiale della Polizia di Stato». 

C'è anche lo sport
Da ultimo Nathan Vitta, del Pattinaggio Artistico Jolly, ha così affermato: «La presenza del Jolly in occasione de «Il Sogno di Giulia» dimostra la sensibilità del nostro sodalizio e la grande vicinanza alla famiglia Buttazzoni. La consapevolezza che arte e sport, sempre più uniti, possono creare eventi straordinari e attività di altissimo valore culturale, e l’orgoglio per l’invito da parte di Don Lorenzo Magarelli e della «1000 Streets’ Orchestra», con la quale il Jolly ha già collaborato in occasione dello show Goodbye Trieste, stimolano ancor più atleti, allenatori e società a portare un felice saluto alla meravigliosa Giulia. Noi vogliamo ricordarla attraverso una ventata di allegria e di colori, con i nostri ragazzi che balleranno spensierati a una festa speciale, con musica dal vivo, vestiti sfavillanti e tanti, tantissimi sorrisi..»