25 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Cultura

Una messa solenne per i 150 anni dalla morte di Ferdinando Massimiliano

Le celebrazioni in ricordo dell'arciduca d'Austria si concludono lunedì 19 giugno, data della sua morte a Quéretaro, con la tradizionale messa solenne cantata in suffragio presieduta da S. E. Mons. Giampaolo Crepaldi Arcivescovo – Vescovo di Trieste nella Chiesa di San Giacomo a Trieste

TRIESTE - Si concludono lunedì 19 giugno, data della sua morte a Quéretaro, con la tradizionale Messa solenne cantata in suffragio presieduta da S. E. Mons. Giampaolo Crepaldi Arcivescovo – Vescovo di Trieste nella Chiesa di San Giacomo a Trieste le celebrazioni per i 150 anni della morte di Ferdinando Massimiliano promosse dall'Associazione Tredici Casade con il patrocinio del Comune di Trieste. 

La vita
Ferdinando Massimilliano è stato uno dei maggiori benefattori della città e dei cittadini di Trieste. A lui si devono non solo il Castello di Miramar  e il Museo civico di storia naturale, sorto quale Museo Civico Ferdinando Massimiliano, ma anche numerose opere di beneficenza e contributi a opere pubbliche, tra le quali, quello  per la costruzione della chiesa di San Giacomo consacrata il 27 luglio 1854. La figura magnanima di Massimiliano ebbe grande risalto nella seconda metà dell’Ottocento e la sua tragedia colpì profondamente tutta l’Europa ed ebbe risonanza nel mondo intero. I triestini, con profondo dolore, piansero la morte del loro munificentissimo Principe, ma, con l’evolversi della Grande Guerra, gli eventi cancellarono con la memoria della presenza austriaca a Trieste anche la sua memoria. Le celebrazioni indette quest’anno dall’Associazione Tredici Casade – a 150 anni dalla morte - intendono semplicemente ricordare un uomo profondamente religioso che ha amato Trieste e che è stato molto amato dai triestini, come viene annualmente fatto da anni con una messa nella Chiesa di San Giacomo il 19 giugno, data della sua morte a Quéretaro.  

L'evento finale
Il trittico di celebrazioni, tutte a ingresso libero, sarà concluso, lunedì 19 giugno alle ore 19.00 presso la Chiesa di San Giacomo Apostolo a Trieste da una Messa solenne in suffragio presieduta da S. E. Mons. Giampaolo Crepaldi Arcivescovo – Vescovo di Trieste. L'Ensemble Silvulae Cantores diretto dal M° Pino Botta eseguirà il "Cantate Domino Hans" di Leo Hassler, la "Missa brevis in Do Maggiore" di Charles Gounod, l'"Ave Maria" di Alessandro Bevilacqua, l'"Ave Verum Corpus" di W. Amadeus Mozart ed "Exultate justi" di L. Grossi da Viadana. A seguire, il Complesso d’Archi del Friuli e del Veneto diretto da M° Guido Freschi, eseguirà la Suite «Aus Holbergs Zeit» di E. Grieg e l'"Op. 76 N. 3 in Do Magg». di F. J. Haydn (Kaiserquartett).